7 anni fa alle ore 7:30 del mattino di un Sabato che sembrava un giorno qualunque, all’improvviso e senza preavviso, crollò una palazzina di tre piani in pieno centro a Matera, precisamente in Vico Piave causando la morte di un’insegnante di 31 anni e di un uomo 58enne che morì poi in ospedale.
Quella zona era stata definita “non degradata” dall’allora sindaco della città, Salvatore Adduce.
Un testimone raccontò di aver sentito un grande boato e di essere stato investito da una nube di polvere.
Sette le persone che furono messe in salvo dopo il crollo: tra queste una donna di 38 anni, estratta viva dalle macerie dopo un lungo intervento dei soccorritori e un uomo di 58 anni, tirato fuori dalle macerie dopo 13 ore.
Non ce la fece invece, come già accennato sopra, una insegnate di 31 anni, il cui cadavere fu ritrovato dopo 15 ore di ricerche senza sosta e l’uomo 58enne estratto vivo dalle macerie ma che mostrò fin da subito un quadro clinico molto complesso.
Una tragedia questa che purtroppo colpì l’intera città e che scosse tutta la comunità lucana.