Così il consigliere regionale di Forza Italia, Acito:
“La cultura va tutelata e valorizzata, sostenuta soprattutto in questo momento in cui l’economia tutta prova a ripartire.
Con l’ordine del giorno presentato e sottoscritto insieme ai consiglieri Braia, Cifarelli e Cariello si chiede al Presidente e alla Giunta regionale di considerare, nella prima variazione di bilancio utile, lo stanziamento di una congrua somma utile a fronteggiare la contingente fase transitoria per il prosieguo dell’attività della Fondazione Matera 2019.
Riteniamo che la Fondazione Matera – Basilicata 2019 abbia brillantemente giocato un ruolo di primo piano nel panorama culturale nazionale e internazionale, promuovendo iniziative che hanno portato la cultura, per la prima volta in Basilicata, ad assumere la funzione di ‘Impresa Culturale’.
Detto traguardo rischia però di essere inficiato per l’assenza di un adeguato sostegno della attuale fase di transizione, in vista poi della nuova programmazione e progettualità che la Fondazione avrà a valere su fondi nazionali e non solo.
Sarà infatti il Recovery Fund, ad esempio, che pure dedica all’Impresa culturale una particolare attenzione, a valorizzare ulteriormente l’ente e proiettarlo in un nuovo divenire.
La Regione Basilicata garantisce quindi, oggi un importante supporto all’impresa culturale lucana, che trova terreno fertile sul nostro territorio, già vocato ad ospitare altri importanti investimenti, a cui vanno ad aggiungersi questi oggi deliberati.
Sono, infatti, stati messi a bilancio, per il 2021, ben 700.000,00 euro per il finanziamento della istituenda Scuola nazionale di Cinema, a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che in base alla convenzione sottoscritta in data 17 giugno 2020 fra Regione Basilicata, Comune di Matera e Centro Sperimentale di Cinematrografia, porterà all’istituzione a Matera di una sede distaccata della scuola nazionale di Cinema
La Basilicata si prepara a sostenere la ripresa post emergenza Covid che ha pesantemente colpito l’economia, e che nella nostra regione può proprio ripartire puntando sulle imprese culturali, cardine imprescindibile di una visione più ampia ed evoluta di quello che sarà il profilo delle industrie, delle imprese, dei volani economici che proietteranno la Basilicata, nuovamente, sugli scenari culturali e turistici di tutto il mondo”.