Per gli over 50, da ieri 16 Febbraio, è scattato l’obbligo del Super Green Pass per svolgere qualsiasi attività.
Si tratta di una norma che rimarrà in vigore fino al 15 Giugno e che quindi costringe chi non ha la vaccinazione o non è guarito al fermo dal lavoro per quattro mesi.
Come da decreto del 7 Gennaio, a queste persone non basterà esibire un tampone negativo ma:
“devono possedere e sono tenute a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o guarigione”.
A verificare il rispetto della regola del Super Green Pass saranno i datori di lavoro pubblico e privato.
Coloro che non sono in possesso del Super Green Pass sono considerati assenti ingiustificati fino a che non presentano la certificazione o comunque fino al 15 giugno 2022, giorno in cui decade la legge sull’obbligo.
Non sono previste conseguenze disciplinari e resta appunto il diritto alla conservazione del posto di lavoro.
All’assente ingiustificato però:
“non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati”.
Previste sanzioni per chi non è in regola con il Super Green Pass e non rispetta il divieto di presentarsi al lavoro da 600 a 1.500 euro.
Sanzione che raddoppia in caso di reiterata violazione.
L’obbligo non è previsto in caso di “accertato pericolo di salute” legato a condizioni cliniche documentate dal medico di famiglia nel rispetto delle circolari del ministero in materia di esenzione dalla vaccinazione.
Per questi lavoratori la vaccinazione è “omessa o differita” e quindi possono essere “adibiti a mansioni anche diverse, senza decurtazione della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione” del virus.