“Voglio annunciare che è intenzione del governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 Marzo”.
Queste le parole del Presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Il premier ha spiegato inoltre:
“L’Italia non sarà più divisa per colori e non saranno obbligatorie le mascherine all’aperto così come le Ffp2 in classe.
Nessuna quarantena per i contatti dei positivi.
Il governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento.
La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese.
Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli.
Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze.
Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto.
Il premier si è quindi soffermato sull’aspetto economico.
La crescita di lungo periodo del Paese dipende dalla nostra capacità di attuare oggi le giuste riforme e gli investimenti necessari.
Il Pnrr è un’opportunità storica per affrontare i problemi che sono rimasti irrisolti per decenni, come la carenza di infrastrutture o le diseguaglianze generazionali e di genere.
Dobbiamo attuare il Piano a stretto contatto con associazioni ed enti locali. Perché non esiste una sola ricetta per tutto il Paese, ma dobbiamo adattarci alle esigenze e alle caratteristiche di ogni territorio.
La principale preoccupazione è l’aumento del prezzo dell’energia.
Il governo è intervenuto più volte per aiutare imprese e famiglie – soprattutto le più povere – e per trovare soluzioni strutturali affinché questo problema non si riproponga in futuro.
La settimana scorsa abbiamo stanziato quasi 6 miliardi di euro, che si aggiungono agli oltre 10 che abbiamo già impiegato a partire dallo scorso anno.
Incrementiamo la produzione nazionale di energia rinnovabile e di gas, che potrà essere venduto a prezzi più contenuti di quello importato”.