Il miracolo della vita più forte di qualunque guerra, bomba o crudeltà.
Nella metro di Kiev, tristemente devastata dall’attacco russo, è nata una bambina.
Il rifugio, improvvisato per la popolazione allo scopo di proteggersi dagli orrori di questa guerra, è stato allietato dal primo pianto della neonata.
Secondo le prime notizie, la piccola si chiama “Mir”, che in ucraino vuol dire appunto “Pace”.
La foto che ritrae insieme mamma e figlia, inutile dirlo, è diventata il simbolo della speranza sui social network e non solo.
Questo il tweet pubblicato dall’account del ministero degli Esteri ucraino:
“Il primo (a nostra conoscenza) bambino è nato in uno dei rifugi di Kiev. Sotto terra, accanto agli edifici in fiamme e ai carri armati russi… Dovremmo chiamarla ‘Libertà’! Credete nell’Ucraina”.
Ai genitori e alla piccola non possiamo che fare il miglior augurio possibile, con la speranza che tutto ciò che sta accadendo si trasformi presto in un triste ricordo.
Che “Mir” possa essere davvero il simbolo della pace che tutti chiedono disperatamente.