A seguito delle comunicazioni pervenute questo pomeriggio dalla Caritas Italiana circa la situazione emergenziale in Ucraina, la Direzione della Caritas Diocesana di Matera-Irsina ha diffuso questo comunicato “con l’invito a quanti vogliano offrire il loro contributo a muoversi in accordo con le indicazioni che giungeranno da chi è impegnato sul campo”:
“Al momento non è stata avviata in maniera ufficiale nessuna raccolta di beni materiali (alimenti, vestiti, medicine, ecc…) sia perché ancora non richiesti sia per la difficoltà di consegna a causa dei controlli da parte delle dogane e per la non identificazione dei punti di raccolta e stoccaggio.
Non appena ci saranno ulteriori sviluppi vi sarà comunicato“.
Annamaria Cammisa, Direttrice Caritas Diocesana di Matera-Irsina, aggiunge:
“La Caritas Diocesana di Matera-Irsina, in comunione con le indicazioni della Presidenza CEI e di Caritas Italiana, invita a sostenere la raccolta fondi, avviata dalla stessa Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto. In questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che vengono diramate da Caritas Italiana in base all’evoluzione della situazione.
Caritas Italiana è infatti in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, confermandosi una presenza instancabile nell’emergenza, con una costante attenzione alle persone.
Al momento non è stata avviata in maniera ufficiale nessuna raccolta di beni materiali (alimenti, vestiti, medicine, ecc…) sia perché ancora non richiesti sia per la difficoltà di consegna a causa dei controlli da parte delle dogane e per la non identificazione dei punti di raccolta e stoccaggio. Viceversa si causerebbero solo disordine e confusione.
Non appena Caritas Italiana riceverà indicazioni da Caritas Ucraina diramerà alle Caritas Diocesane tutte le disposizioni del caso che saranno a loro volta condivise e diramate.
Per quanto riguarda l’eventuale accoglienza dei profughi attendiamo ulteriori indicazioni per definire un protocollo di intervento omogeneo. Ci sono infatti diverse questioni da tenere in conto, prima fra tutte, il raccordo con le Istituzioni preposte e nello specifico le Prefetture.
Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: verosimilmente in Italia arriverà il 13% dei profughi.
La Caritas Diocesana fa un caloroso appello affinché questo comunicato sia diramato e condiviso il più possibile perché, come dice Papa Francesco, è importante non improvvisare ma organizzare la carità.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana utilizzando l’IBAN della Caritas Diocesana di Matera-Irsina che provvederà ad inoltrare quanto raccolto a Caritas Italiana.
Specificare nella causale: EMERGENZA UCRAINA
• Banca Intesa Sanpaolo – Arcidiocesi Matera-Irsina uff. Caritas: IT70Q0306916103100000015077″.