Di seguito la lettera pubblica del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per la Giornata della Memoria della sciagura ferroviaria di Balvano:
“Eccellenza reverendissima, egregio signor sindaco, gentili autorità e cari corregionali.
Permettetemi innanzitutto di rivolgervi un deferente indirizzo di saluto.
Non potendo partecipare alla commemorazione di oggi invio questa lettera aperta che spero possa arricchire le riflessioni di oggi.
Il 3 marzo è una data importante per tutti noi.
È un simbolo forte della storia della Basilicata, del Sud e dell’Italia.
Il Giorno della Memoria della sciagura ferroviaria di Balvano del 1944 deve rappresentare, a mio avviso, una ricorrenza nazionale per commemorare le circa 600 vittime del più grave incidente ferroviario d’Italia.
Il ricordo del disastro della galleria ‘Delle Armi’ unisce nella sofferenza lucani e campani e in un tempo difficile come quello che stiamo vivendo costituisce elemento di riflessione comune.
Tante sono state le persone colpite dal virus.
Molte famiglie hanno vissuto situazioni di grande sofferenza, con perdita di familiari e periodi di isolamento.
Questi due anni di pandemia hanno messo a dura prova molte persone e a questo si aggiunge la paura della guerra e delle sue conseguenze economiche.
Le vittime di Balvano, quasi tutte campane e sopravvissute ai bombardamenti, erano su quel treno per barattare qualche merce in cambio di cibo.
Provano a vincere la fame a cui la guerra li aveva costretti.
Fare tesoro di quanto accaduto deve servire oggi ad accrescere in nostro senso di solidarietà, anche alla luce della spirale di violenza che sta investendo il territorio ucraino.
In nome di questa solidarietà anche la Basilicata è chiamata ad assicurare accoglienza e protezione ai civili in fuga dalla guerra.
La messa solenne presieduta dall’Arcivescovo di Potenza, Salvatore Ligorio che ha preceduto questo incontro unisce la comunità nella fede e benché Balvano sia distante da Kiev oltre 2.500 chilometri, dobbiamo considerare la notte della Galleria delle Armi come una delle notti di paura a Kiev, scandite dalle sirene dell’allarme aereo.
Oggi più che mai riveste grande attualità la nostra legge regionale numero 33 del 2021 con la quale abbiamo istituito il 3 marzo come Giornata della Memoria in ricordo della sciagura ferroviaria di Balvano.
Promuovere l’organizzazione di iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti di Balvano diventa occasione per tutti a trasformare quella sofferenza del passato in energia per il presente.
Con le borse di studio rivolte agli studenti lucani delle scuole secondarie di primo e secondo grado proprio resterà viva la memoria di quel tragico episodio e cresceranno i sentimenti di solidarietà.
Per il tramite del sindaco Di Carlo voglio rivolgere anche un pensiero al sindaco di Ercolano Buonajuto e alla sua comunità che in questo stesso momento sta ricordando gli ottantadue concittadini morti a Balvano.
Il dolore ci unisce e ci sprona.
Nel salutare voi tutti formulo quindi l’auspicio che anche dalle nostre riflessioni possa giungere, in questi giorni di sofferenza del popolo ucraino, lo sprone ad impegnarci in nome della solidarietà“.