Anche per aprile le pensioni verranno pagate in anticipo per chi le ritira negli uffici di Poste italiane.
Potrebbe trattarsi dell’ultimo mese in cui questo avverrà.
Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza Covid e dunque probabilmente, a partire da maggio, si tornerà alla situazione pre-pandemia, con gli assegni pensionistici che ritornerebbero ad essere pagati il primo giorno bancabile del mese di riferimento.
Seguendo l’ormai classico sistema a scaglioni di INPS e Poste Italiane, a seconda dell’iniziale del proprio cognome.
Per chi ritira alle Poste, il calendario di pagamento sarà a seconda dell’iniziale del cognome.
Ecco il calendario.
- dalla A alla B a partire da venerdì 25 marzo;
- dalla C alla D a partire da sabato 26 marzo;
- dalla E alla K a partire da lunedì 28 marzo;
- dalla L alla O a partire da martedì 29 marzo;
- dalla P alla R a partire da mercoledì 30 marzo;
- dalla S alla Z a partire da giovedì 31 marzo.
I cittadini di età pari o superiore a 75 anni, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i carabinieri.