Sabato 26 e Domenica 27 Marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore.
Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei.
Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.
Tra le aperture più interessanti a Matera e Provincia (elenco completo al link riportato più in basso):
MATERA
- Il Villaggio neolitico di Murgia Timone
Apertura Sabato 26 e Domenica 27 Marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18 Ubicato nella omonima località sull’altopiano roccioso della Murgia, nel cuore del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, il villaggio di Murgia Timone sorge a poca distanza dallo Jazzo Gattini e la Masseria Radogna, dal 2003 sedi del Centro di Educazione Ambientale di Matera, che testimoniano l’utilizzo dell’area per attività agro pastorali fino a tempi molto recenti.
Numerose le testimonianze antropiche presenti nel territorio, come strutture funerarie, chiese rupestri, cisterne, strutture di raccolta dell’acqua, che raccontano una frequentazione intensa del luogo da parte dell’uomo e un rapporto forte tra uomo e ambiente.
L’apertura nelle Giornate FAI prevede una narrazione delle testimonianze – trincea neolitica e strutture funerarie.
La visita permetterà di comprendere la stratigrafia del sito e il cambiamento di destinazione della medesima area nel passaggio dal Neolitico all’età dei Metalli.
L’attenzione poi sarà rivolta alla descrizione del luogo, alla rete di villaggi trincerati, che si susseguono a breve distanza e che fanno del Materano una delle aree più importanti nel panorama della Preistoria e Protostoria in Italia, al legame che l’uomo ha creato con l’ambiente, utilizzando le risorse e mantenendo con esso un perfetto equilibrio.
- I Palazzi storici del Conservatorio di Musica “E.R. Duni”
Apertura Sabato 26 e Domenica 27 Marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18 Fondato nel 1965 dal Maestro Nino Rota, il Conservatorio di Musica “E.R. Duni” è un’istituzione culturale fortemente radicata nel tessuto storico materano.
Il periodo della sua nascita coincide con quello del Concorso Internazionale “Sassi di Matera” (1974/75), cui la città affidava il compito di individuare le azioni più opportune per strappare a un triste abbandono la sua parte più antica e significativa.
Proprio in quegli anni, il Comune decideva di attivare i finanziamenti e le progettazioni esecutive per fare di Piazza del Sedile il “cuore” musicale della città, destinando a sede del Conservatorio i Palazzi del Municipio Vecchio, Bronzini e Ridola, all’epoca vuoti o precariamente utilizzati, e prevedendo la realizzazione di un Auditorium “incastonato” in un adiacente vicinato dei Sassi.
I Palazzi del Conservatorio saranno visitabili eccezionalmente in occasione delle Giornate FAI; durante la visita il pubblico potrà apprezzare l’esecuzione di brevi brani musicali preparati nell’ambito dell’attività didattica.
- Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani – Palazzo Lanfranchi
Apertura Sabato 26 e Domenica 27 Marzo, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15 alle 18.00 In occasione delle Giornate di Primavera, la Delegazione FAI di Matera propone ai visitatori una visita guidata alla mostra temporanea Progetto Genesi.
Arte e Diritti Umani attualmente in corso a Palazzo Lanfranchi.
In esposizione una serie opere, realizzate da importanti artisti nazionali e internazionali, dedicate al tema dei diritti umani che invitano il visitatore a una riflessione sulle istanze più drammatiche del nostro tempo.
Allestita al primo piano del Museo Nazionale di Matera – Palazzo Lanfranchi la mostra è accompagnata da un ricco programma di attività educative.
L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la Commissione europea.
BERNALDA (MT)
- Tempio di Hera, già “Cattedra” di Pitagora, in Megale Hellas
Apertura Sabato 26, dalle ore 15.30 alle 18.30, e Domenica 27 Marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30 Il Tempio di Hera, oggi gestito dalla Direzione Regionale Musei Basilicata, fu edificato nel VI secolo a.C. accanto al fiume Bradano, su ciò che rimaneva di un villaggio neolitico, a circa 3 km dall’antica città di Metaponto; i suoi resti mostrano il piano di calpestio della cella (naos) dove solitamente era custodita la statua della divinità, dotata di uno spazio precluso ai fedeli destinato agli officianti del culto per funzioni religiose (adyton) e di un vestibolo anteriore (pronao).
Le imponenti colonne superstiti sono ben 15, in calcare locale come il resto dell’edificio, ciascuna con 20 scanalature e capitelli di ordine dorico.
Restaurato nel 1961, era stato inizialmente attribuito al culto della dea Atena; successivamente, sul frammento di un vaso, venne rinvenuta una dedica votiva alla dea Hera.
Il tempio era anche chiamato “Scuola di Pitagora”, in memoria del grande filosofo che lì fondò la sua scuola.
Al bene, classificatosi in 27esima posizione nella decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” (anno 2020) con 10.545 voti, è stato di recente assegnato da FAI e Intesa Sanpaolo un contributo per la realizzazione di un progetto di valorizzazione dell’area, proposto dalla Direzione Regionale Musei Basilicata in partnership con il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo DiCEM dell’Università degli Studi della Basilicata.
TURSI (MT)
- Santuario di Santa Maria d’Anglona
Apertura Sabato 26, dalle ore 9.30 alle 12.30, e Domenica 27 Marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona sorge su un colle che domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni, nel territorio di Tursi (MT), a circa undici chilometri dal centro abitato.
La chiesa, che prende il nome dell’antica città romana di Anglona sorta in quest’area tra il VII e VIII secolo d.C., è a croce latina con il portale di ingresso sormontato da un arco in tufo decorato con bassorilievi raffiguranti l’Agnello e i quattro simboli degli Evangelisti.
Ricca di affreschi al suo interno la cattedrale è uno dei maggiori esempi di stile romanico in Basilicata.