Azienda Sanitaria Matera: “Si dia alle professioni infermieristiche maggiore dignità”! La richiesta

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni infermieristiche della provincia di Matera che, nei giorni scorsi, ha incontrato il direttore generale del Dipartimento per la salute e le politiche della persona della Regione Basilicata, per affrontare temi strategicamente importanti per il futuro dell’ASM:

“La necessità di prevedere un incremento dei posti da dirigente delle professioni sanitarie nell’organico dell’ASM, è stata al centro di un incontro svoltosi nei giorni scorsi, a Potenza, in Regione Basilicata, tra i rappresentanti dell’OPI Matera e il direttore generale del Dipartimento per la salute e le politiche della persona, Domenico Tripaldi.

Si tratta di un’istanza che l’Ordine materano ha fatto più volte presente al massimo ente lucano perché si dia alle professioni infermieristiche, in particolare, maggiore dignità, peso e rappresentanza nell’organigramma dell’Azienda sanitaria.

Una professionalità sempre maggiore e un ruolo sempre più specializzato nelle attività ospedaliere e di assistenza sul territorio che, a maggior ragione dopo che il protrarsi dell’emergenza Covid ne ha messo in evidenza valore e azione sostanziale, non sono adeguatamente rappresentati a livello dirigenziale.

Da questo punto di vista, l’incontro con il dottor Tripaldi è stato molto proficuo, considerato l’impegno preso dal DG del Dipartimento per la salute e le politiche della persona a farsi portavoce di questa richiesta coi direttori generali delle Aziende sanitarie regionali, alla vigilia della redazione dei nuovi atti aziendali.

La prossima pianificazione delle aziende sanitarie, infatti, dovrà anche tenere conto delle previsioni legate al PNRR che, di fatto, daranno il via all’istituzione di 2 nuovi ospedali di comunità e di 6 case della salute, giustificando ulteriormente un incremento del numero dei dirigenti delle professioni infermieristiche.

L’OPI di Matera, quindi, guarda al futuro, e soprattutto alle future politiche aziendali dell’ASM, con rinnovata fiducia, nella consapevolezza che le direttive della Regione potranno avere sicuramente il giusto valore nelle scelte della direzione”.