Cade l’obbligo dal 1° Maggio di esibire il Green pass e di indossare la mascherina al chiuso, ma è possibile che dovremmo fare i conti con i dispositivi di protezione individuale ancora per un mese, fino a Giugno.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha detto:
“Valutiamo giorno per giorno, settimana per settimana, e tante di queste valutazioni vanno ancora misurate: ad esempio, quella sulle mascherine al chiuso – che in questo momento sono obbligatorie – e secondo me sono e restano un presidio molto molto importante“.
In attesa di ulteriori delucidazioni in merito che sono attese dal Governo nei prossimi giorni, ecco cosa potrebbe cambiare dall’1° maggio e dove invece resterà obbligatoria la mascherina, Ffp2 o chirurgica:
- potrebbe essere prorogato l’uso della mascherina Ffp2 sui mezzi di trasporto, sia sul trasporto pubblico locale locali: bus, tram e metropolitana, sia sui mezzi a lunga percorrenza: arei, treni, navi e traghetti;
- la mascherina potrebbe restare obbligatoria in luoghi al chiuso dove il distanziamento è impossibile come cinema, teatri, concerti e discoteche al chiuso: potrebbe bastare la mascherina chirurgica;
- la mascherina dovrebbe andar via negli altri luoghi chiusi come ristoranti, bar, circoli ricreativi e culturali, anche se resterà sempre la raccomandazione di indossarla in caso di assembramenti;
- l’obbligo di mascherine al chiuso dovrebbe essere confermato fino a Giugno nei luoghi di lavoro e negli uffici pubblici, come nei supermercati per il personale dipendente (commessi, cassieri, magazzinieri), dove potrebbe essere sufficiente indossare la mascherina chirurgica.
Avanza l’ipotesi di una proroga dell’obbligo di indossare la mascherina chirurgica dove non è possibile mantenere la distanza di un metro tra i lavoratori.
Nel settore privato saranno le singole aziende a decidere che, per tutelare i propri dipendenti, potrebbero mantenere l’obbligo di indossare la FFp2 nei luoghi di lavoro;
- c’è incertezza ancora sulla scuola: le mascherine, secondo l’ultimo decreto Covid, dovrebbero essere obbligatorie fino alla fine dell’anno scolastico. Ma cresce il fronte di coloro che vogliono toglierle, sul modello della Spagna.
È di questa idea il sottosegretario alla Salute Andrea Costa è stato chiaro:
“Sarei per eliminarle soprattutto durante le ore di lezione, quando gli alunni sono seduti al loro posto e sono attivi i sistemi di areazione e garantito il ricambio d’aria e il distanziamento”.
Posizione che non trova concorde il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che vorrebbe mantenerle ancora per poco più di un mese, così da traghettare la scuola in sicurezza fino alla fine dell’anno scolastico, previsto per giugno.
Voi, cosa ne pensate?