Continua a far discutere la frase pronunciata ieri durante il Consiglio regionale dal consigliere di Fratelli d’Italia, Rocco Luigi Leone, sull’Assessore Donatella Merra.
Pronte le scuse di Leone che nella giornata di oggi si è detto “profondamente segnato” dall’accaduto.
Dopo la vicinanza e il sostegno del mondo politico, parola adesso alla stessa Merra che al Corriere della Sera ha dichiarato:
«Considero gravi le parole pronunciate dal mio collega consigliere perché hanno risuonato in una aula istituzionale, ma sono convinta non si sia trattato di un fatto personale.
Al mio posto avrebbe potuto esserci un’altra donna e il tenore di quelle frasi non sarebbe mutato.
Quello che sto criticando è un habitus mentale, purtroppo ancora duro a morire.
Esiste ancora un profondo problema di tipo culturale “strutturale”, atavico retaggio di epoche infauste di marginalizzazione delle donne, non ancora risolto.
Pago lo scotto di essere l’unica donna eletta nella maggioranza di governo e di essere arrivata a tale risultato attraverso un processo molto travagliato di affermazione all’interno della stessa maggioranza, del mio ruolo politico istituzionale (Assessore Infrastrutture e mobilità) che si tende inesorabilmente a relegare a risibile concetto delle quote di genere».