Inizia a prendere forma la terza e ultima tipologia del cosiddetto bonus internet: incentivi a favore delle famiglie e delle imprese per garantire una migliore connessine a internet.
Il programma consta di tre differenti bonus:
- il cosiddetto voucher connettività di fase 1 a favore delle famiglie meno abbienti (incentivo ormai terminato);
- il voucher internet rivolto alle imprese, fino a 2.500 euro;
- il voucher internet di fase 2 rivolto alle famiglie senza limiti ISEE (non ancora operativo).
Con una “consultazione pubblica” del 27 aprile 2022, quest’ultimo è stato presentato da Infratel Italialia, la società del Ministero dello Sviluppo Economico che si occupando della gestione di questo bonus.
In un documento la società ha reso noti i dettagli del cosiddetto “Piano voucher Famiglie Fase 2”, che sarà operativo a breve.
Il bonus consisterebbe in un incentivo da 300 euro per l’attivazione di servizi ad almeno 30 Mbps di velocità massima in download, a favore delle famiglie che hanno in attivo una connessione a internet o che hanno hanno a disposizione una connessione inferiore a 30 Mbps.
Il contributo non prevede alcun vincolo reddituale legato all’Isee.
Se in un’unità immobiliare è presente più di una opzione di connettività, il voucher potrà essere erogato soltanto per la sottoscrizione dell’offerta più performante disponibile.
Il voucher sarà erogato sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione e sull’importo dei canoni di erogazione del servizio fino a 24 mesi, e nello stesso sarà compresa la fornitura dei relativi apparati elettronici (CPE).
Il valore del voucher, si legge nel documento di Infratel Italia:
“è stato definito in base ad una stima dei prezzi delle offerte attualmente presenti sul mercato”.
In particolare, si è stimato che con un tale valore di contributo sia possibile coprire in media fino al 50% dei costi di un contratto che garantisca un servizio di connettività NGA ad almeno 30 Mbps per un periodo fino a 24 mesi”.
Il contributo potrà essere richiesto dalle famiglie, senza limiti basati sull’Isee, che non dispongono di alcun servizio di connettività, o coloro con una connessione inferiore a 30 Mbps, per passare alla tecnologia più performante disponibile al civico.
Il voucher non è ammesso se il beneficiario dispone già di un contratto ad almeno 30 Mbps di velocità massima in download.
Ad ogni modo, gli stessi saranno disponibili fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 407,5 milioni di euro.