“Io ho trovato tre cose in Italia che non ho visto da altre parti.
Una di queste tre cose è il forte volontariato del popolo italiano, la forte vocazione al volontariato.
È un tesoro: custoditelo!
È un tesoro culturale vostro, custoditelo bene!”.
Con queste parole Sua Santità Papa Francesco si è rivolto alle volontarie e ai volontari di Protezione Civile giunti da tutta Italia durante l’Udienza che si è tenuta questa mattina presso la Sala Clementina.
Davanti agli oltre 300 partecipanti, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si è rivolto al Pontefice ringraziandolo per la straordinaria occasione di incontro.
Questi nel suo discorso di saluto ha detto:
“I volontari sono molto attenti al Suo Magistero ed in particolare, in questi ultimi anni, ai temi che sono stati proposti con l’Enciclica Laudato Sii.
Compito del Servizio Nazionale della Protezione Civile è quello di cooperare per il raggiungimento nel nostro Paese e in Europa, nei tempi più brevi possibili, di segni tangibili di riconciliazione tra l’Uomo e la Natura, operando soprattutto per rendere maggiormente attive le politiche di previsione e prevenzione anche di lungo periodo.
Molti sono i giovani che si dedicano al volontariato di protezione civile, sia nelle Associazioni sia nei Gruppi Comunali.
Il loro coraggio ed entusiasmo assicura un costante e proficuo rapporto tra le esperienze e le generazioni, utile per programmare e implementare risorse e strategie innovative, affinché ogni singolo volontario possa porsi come modello di comportamento, in grado di contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione e delle conoscenze basilari delle forme di solidarietà civica, fatta di piccoli gesti di grande valore, a servizio della comunità di appartenenza”.
Presente anche una rappresentanza del Gruppo Lucano:
“Incontriamo Papa Francesco, Udienza con Sua Santitá.
Emozione unica quella di stringere la mano e parlare con Sua Santità“.
Ecco le foto.