Dopo l’approvazione dell’emendamento per compensare i minori introiti della Tari, i sindaci dei comuni industriali (Tito, Sant’Angelo le Fratte, Baragiano, Atella, Balvano, Matera e Pisticci) chiedono che il sostegno finanziario sia esteso anche ai loro comuni dichiarando:
“L’approvazione ieri in Consiglio Regionale dell’emendamento per effetto del quale il governo regionale ha stanziato 300 mila euro di contributo straordinario per il solo Comune di Melfi, al fine di compensare i minori introiti sulla Tari, è l’ennesimo schiaffo al principio di sussidiarietà verso gli enti locali a cui la Regione Basilicata dovrebbe sempre ispirarsi costruendo criteri chiari e trasparenti e meccanismi che valgano per tutti i comuni lucani.
Aver individuato come unico beneficiario del contributo straordinario uno solo dei 12 comuni industriali della Basilicata, interessati allo stesso modo da minori introiti della Tari a seguito delle nuove disposizioni normative sulla materia, determina una disparità di trattamento tra territori, imprese e cittadini, non più ammissibile e soprattutto penalizza quei comuni che pur di far fronte alle nuove esigenze contabili e finanziarie sono costretti ad aumentare le tasse per far quadrare i conti e garantire servizi pubblici essenziali.
Determinare sostegni finanziari con una certa discrezionalità svilisce il rapporto tra le istituzioni ed alimenta nelle comunità locali il convincimento di un utilizzo delle risorse pubbliche distante dai principi di equità e giustizia sociale, principi dai quali non bisogna allontanarsi.
Ci auguriamo che l’impegno assunto dal Governo Regionale attraverso l’approvazione dell’ordine del giorno, discusso durante la stessa seduta, riconduca immediatamente l’azione legislativa ai principi di parità di trattamento.
Avremmo preferito che questo profilo fosse emerso sin dall’inizio della presentazione dell’emendamento, indicando la possibilità per tutti i comuni industriali lucani di poter accedere al finanziamento stanziato in bilancio attraverso una procedura di evidenza pubblica e con criteri di ammissibilità chiari e validi per tutti gli enti comunali”.
Firmato dai sindaci dei comuni industriali:
- Graziano Scavone – Comune di Tito,
- Michele Laurino – Comune di Sant’Angelo le Fratte,
- Antonio Colucci – Comune di Baragiano,
- Gerardo Petruzzelli – Comune di Atella,
- Ezio Di Carlo – Comune di Balvano,
- Domenico Bennardi – Comune di Matera,
- Domenico Albano – Comune di Pisticci.