“Il V bando Mipaaf per i Contratti di Filiera del settore agroalimentare, in scadenza il 24 Giugno prossimo, rappresenta una grande opportunità per il settore agro-alimentare lucano e del Sud Italia che la Cia-Agricoltori intende cogliere e valorizzare in tutti i suoi benefici per ‘massimizzare’ le sue ricadute a favore delle imprese agricole”.
È la conclusione del convegno che si è tenuto Sabato scorso a Potenza promosso dalla Confederazione con interventi di rappresentanti di Cia Campania, Puglia, Calabria, Sardegna.
Aggiunge Cia-Agricoltori in un comunicato:
“La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari al PNRR ed ha una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni.
I beneficiari saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione.
In apertura dei lavori il presidente Cia Basilicata Giannino Lorusso ha sottolineato le grandi difficoltà – dagli aumenti esponenziali delle materie prime, ai costi energetici ed aziendali – che gli agricoltori si trovano a fronteggiare negli ultimi mesi.
Ha evidenziato, inoltre, come ci voglia tanto coraggio per continuare a fare impresa agricola e lo si vuol fare chiamando istituzioni nazionali e regionali a sostenere il coraggio.
L’esperto Giovanni Samela ha illustrato i dettagli del bando del Mipaaf.
Per beneficiare dell’agevolazione ‘le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale’.
L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera.
Ma prima di pensare al V bando una notizia molto attesa dagli agricoltori lucani è venuta dal direttore Cia Potenza-Matera Donato Distefano che ha riferito di aver avuto comunicazione dall’assessore per le Politiche Agricole Francesco Cupparo dell’impegno degli uffici del Dipartimento e della giunta a reperire in tempi brevi gli oltre 25,5 Milioni di euro necessari a chiudere il IV bando per il quale alcune centinaia di imprese lucane da anni sono in attesa dei contributi necessari a completare gli investimenti.
Si tratta della quota di co-finanziamento regionale non erogata ancora in quanto Cupparo ha trovato ‘in eredità’ nella precedente legislatura e dalla precedente giunta regionale (Pittella)”.
Ha detto il neo presidente nazionale Cristiano Fini in video collegamento:
“Stiamo attraversando una fase davvero complicata: la pandemia, la guerra, i rincari eccezionali delle materie prime, il rischio di una crisi energetica e alimentare, i cambiamenti climatici.
Eppure il nostro settore, con tutte le difficoltà resta uno dei cardini dell’economia nazionale.
Il valore aggiunto dell’agricoltura italiana, pari a 33 miliardi circa, resta il più elevato dell’Ue.
Il sistema agroalimentare, nel suo insieme fa il 15% del Pil.
Ecco perché possiamo e dobbiamo lottare, rimettendo al centro le nostre priorità, le nostre battaglie a partire da filiere produttive e reddito equo, tecnologie, invasi per gestire la siccità, assicurazioni per le calamità, manodopera nei campi, ripristino dei voucher, ricambio generazionale, pensioni, gestione della fauna selvatica e Psa, relazioni con i consumatori”.
Continua il comunicato:
“Nell’incontro un apporto significativo è venuto dalla ricerca con gli interventi del Prof. Gionata De Vico direttore Dip. Biologia Università Federico II e del lucano Dott. Salvatore Claps direttore Crea, oltre ai coordinatori Aree interessi economici Cia cerealicolo (L.Moscaritola), vinicolo (A. Amato), olivicolo (P.Colonna) e per ortofrutta (C. Salvia, Alleanza Cooperative)”.
La direttrice nazionale Cia Claudia Merlino ha evidenziato il grande potenziale dell’agro-alimentare al Sud e ha ribadito l’impegno confederale a sostenere la fase progettuale per la candidatura dei progetti attraverso una visione di filiera che è parte centrale della strategia Cia.
Ha inoltre affermato che il V Bando è un banco di prova ravvicinato per rilanciare l’agricoltura meridionale e nazionale.
In conclusione il direttore Cia Potenza-Matera Donato Distefano ha rinnovato l’iniziativa finalizzata a costruire una rete di relazioni anche tra le Cia del Sud, oltre che con istituti di ricerca ed università, perché a prevalere per la candidatura delle domande del bando siano progetti di qualità da individuare rafforzando la capacità di aggregazione e di alleanze all’interno di un insieme di azioni di sostegno alle imprese agricole del Sud.
Non si sottovaluti che in questa fase storica gli agricoltori – ha detto – hanno due compiti ‘storici’: soddisfare le esigenze alimentari nel mondo e diventare protagonisti dell’autosufficienza alimentare del Paese”.