Il Sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, risponde al Presidente Bardi.
“In merito a quanto affermato dal Governatore, forse il Presidente pensa sempre di parlare con chi risponde Signor Sì ad ogni sua richiesta.
Ma con il sottoscritto non funziona così.
Non rispondo e non mi metto sugli attenti davanti a decisioni che penalizzano tanti territori comunali come testimoniato sia per il salva Potenza che per la distribuzione dei fondi del PNRR destinati ai borghi.
Rincresce constatare come, ancora una volta, il presidente Bardi non riesca a parlare né al presente né al futuro della nostra regione ma sempre e solo al passato vivendo con il fantasma della precedente giunta regionale.
Questo perché forse chi l’ha preceduto ha avuto una visione più ampia delle difficoltà dei territori distribuendo oltre al comune capoluogo anche ad altri comuni i fondi necessari per sopperire ai mancati introiti statali tra cui anche il Comune di Tursi, che era tra i beneficiari.
Oggi dopo due anni di pandemia con tutta la sofferenza economica, finanziaria e sociale, ci troviamo con il comune di Potenza che viene nuovamente aiutato per le sofferenze economiche mentre Tursi, Montescaglioso e Muro Lucano finiranno, probabilmente, nel dimenticatoio.
Ma di questo Bardi non si è ancora reso conto.
Io continuerò a dare voce a tutte le comunità che questo governo regionale ha ignorato, mentre il presidente Bardi farebbe bene a dare risposte concrete ai territori e non attaccare un sindaco, che ha la stessa sua dignità istituzionale.
Mi sono recato a Potenza proprio per affrontarlo perché se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto e sono stato ricevuto, essendo lui assente, dal suo capo di gabinetto, Dott. Busciolano, per manifestare fermamente le nostre ragioni.
Per quanto riguarda la Casa di Comunità per cui Tursi è stata scelta come luogo di ubicazione dell’area Basso Sinni, il sottoscritto ha ringraziato pubblicamente complimentandosi per il lavoro svolto, ma questo non può cancellare tutti gli errori fatti fino ad ora.
E’ stato riconosciuto un diritto fondamentale delle comunità dell’area, non certo un premio dato honoris causa a Tursi.
Al netto delle chiacchiere, servono i fatti perché se di sceneggiature parla il governatore lucano-campano, farebbe bene a rendersi conto dello spettacolo indegno a cui spesso abbiamo assistito.
Stendiamo un velo pietoso sui comportamenti e gli atteggiamenti visti in consiglio regionale, sull’avvicendamento di giunte a scadenza e sulle continue polemiche nella coalizione che sostiene questo governo.
La civile protesta che ha visto me, la mia amministrazione e cittadini di Tursi presenti in Consiglio Regionale, ha prodotto una interlocuzione con il dott. Busciolano che, a nome e su mandato del Presidente Bardi, ha preso atto delle nostre legittime istanze ed ha manifestato l’impegno di affrontarle immediatamente con l’esecutivo regionale e, tanto per il sostegno a tutti i Comuni in dissesto, quanto nell’incentivare i progetti valutati dalla linea A dei borghi Lucani, di verificare le condizioni per finanziare le iniziative da noi candidate e proposte.
Vigileremo che alle parole seguano i fatti, consapevoli che le interlocuzioni istituzionali hanno un senso quanto sono improntate al rispetto dei territori ed alla verifica delle esigenze di tutti.
Attendiamo fiduciosi risposte concrete.
In caso contrario proseguirà la nostra protesta civile, ma determinata, in aderenza alle ragioni che abbiamo ascoltato da molti sindaci, della Val d’Agri e del Melandro in particolare, e di operatori economici di territori che invocano solo e legittimamente attenzione e rispetto.
Al Presidente Bardi consigliamo di sintonizzarsi su un malcontento che non viene solo dalle nostre azioni e dalle mie parole ma che è tristemente condiviso con territori, sindaci ed operatori economici”.