Sono Aosta, Piacenza e Cagliari le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età:
- bambini;
- giovani;
- anziani.
La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento.
Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine di fine anno, sono state aggiornate dal Sole 24 Ore per raccontare come è cambiata la mappa del benessere in base alle “risposte” dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali.
Come emerge dal report, “non sono per bambini”:
- Potenza che, con un punteggio di 320,9, si piazza all’88/o posto;
- né Matera che, con un punteggio di 277,1, si piazza al 105/o, tra gli ultimi 5.
Marta Casadei e Michela Finizio hanno sottolineato che:
“il quadro generale conferma i divari territoriali su base generazionale.
L’unica provincia che conquista un posto in tutte le top ten è Trento, seguita da Parma che resta sempre tra le prime quindici.
Mentre ai vertici si incontra il Centro-Nord, sembra che il Sud non sappia stare al passo con le esigenze delle famiglie, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l’indice di dipendenza degli anziani)”.
Per quanto riguarda le classifiche dei 12 indicatori di settore:
- nel campo dei bambini, la provincia di Matera si posiziona al 107/o posto nella classifica degli edifici scolastici dotati di palestra;
- nella classifica riservata ai giovani, Matera risulta al 38/o posto, Potenza al 69/o;
- mentre, per quanto riguarda gli anziani, Matera è al 48/o posto, Potenza al 57/o.