“Faccio i complimenti all’Assessore Fanelli per la celerità nell’approvazione del documento sulla definizione dei criteri di priorità per l’assunzione a tempo indeterminato del personale del ruolo sanitario e degli operatori socio-sanitari.
Gli interessati, in possesso dei requisiti di legge previsti, possono presentare domanda presso una sola Azienda o Ente del SSR della Basilicata.
Il provvedimento sarà pubblicato nei prossimi giorni e si tratta dell’ennesima promessa mantenuta.
Adesso il prossimo passo è il reclutamento di nuovo personale medico, che manca non solo in Basilicata, ma in tutta Italia, e proprio ieri in Conferenza Stato-Regioni è stato affrontato il tema con i due Accordi per la ‘Rideterminazione del fabbisogno di medici specialisti per l’anno accademico 2021-2022’ e per la determinazione per l’anno accademico 2022-2023 dei laureati magistrali a ciclo unico, dei laureati delle professioni sanitarie e dei laureati magistrali farmacista, biologo, chimico, fisico, psicologo.
I contratti di formazione specialistica 2021-2022 sono stati rideterminati in 13.000, ed è un fatto molto positivo, che però esplicherà i suoi effetti negli anni a venire.
Faccio mia la richiesta al Governo del collega Occhiuto: se i carabinieri, i poliziotti, i magistrati che vanno a lavorare in alcune zone hanno il riconoscimento economico e di carriere perché si tratta di ‘zone disagiate’, lo stesso dovrebbe avvenire anche per i medici.
Noi avremmo i fondi per incentivare i medici a venire a lavorare in Basilicata, ma non li possiamo spendere.
E rischiamo di avere una penuria di medici, con i tanti pensionamenti previsti, a danno dei pazienti lucani, soprattutto dei meno abbienti che non possono andare a curarsi in strutture private.
Il Governo Draghi intervenga subito su questo aspetto”.
Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.