Si è svolto a Pietrapertosa (PZ) dal 12 al 16 Luglio, la summer school sul tema “I Musulmani in Basilicata, un patrimonio storico culturale da salvare”, nel solco di prospettive di ricerca, salvaguardia e valorizzazione.
Nelle sale del Convento di San Francesco della cittadina candidata a Patrimonio Unesco con la sua Rabatana insieme a Tursi (MT) e Tricarico (MT), hanno coordinato le intense giornate di studio e formazione il professore Luigi Serra e il Prof. Giulio Cipollone.
Grazie all’amministrazione comunale di Pietrapertosa, 8 ragazzi lucani sono stati ospitati per questa esperienza, tra questi Paola Popia giovane ragazza Tursitana e altri 7 ragazzi provenienti da altri paesi lucani, hanno avuto l’opportunità di alimentare l’interesse per la conoscenza approfondita delle radici storiche e culturali della comunità di provenienza seguendo lezioni in percorsi disciplinari quali:
- quello artistico-archeologico con il Prof. Pietro Laureano – Responsabile degli studi e ricerche per la Candidatura delle Rabatana all’Unesco;
- Socio-linguistico- filologico con il Prof. Luigi Serra già preside della Facoltà Studi Arabo-islamici e del Mediterraneo all’Università degli Studi ” L’Orientale di Napoli” e il Prof. Mahmoud el-Sheikh dell’Accademia della Crusca di Firenze;
- Storico-politico-religioso con il Prof. Giulio Cipollone;
- Economico-finanziario con il Prof. Amedeo Di Maio e il Prof. Salvatore Ercolano nell’Università di Napoli,
- infine diplomatico-internazionalistico dell’Ambasciatore Riccardo Sessa.
Il Comune di Tursi è stato rappresentato su delega del sindaco Salvatore Cosma da Paolo Popia che merita un grazie per il sostanziale contributo che ha dato alle giornate di studi attraverso i suoi interventi.
Inoltre, sempre per tramite del suo delegato Paolo Popia, il primo cittadino della Città di Pierro ha ringraziato e si è compiaciuto con i presenti per il lavoro svolto auspicandosi che anche a Tursi e a Tricarico in futuro ci siano momenti di crescita e valorizzazione dei territori e della loro storia, costruendo un percorso di studi stabile e duraturo che funga da spina dorsale per la definitiva consacrazione e conseguimento del titolo di Patrimonio Unesco delle Rabatane delle città di Tursi, Tricarico e Pietrapertosa.
“..Pietre che parlano e ci invocano al cielo…” che costituiscono l’avvio di un percorso di “Unitarietà di Intenti” nel solco dei legami storici e culturali di più di mille anni.
Le riflessioni che scaturiscono dalla profonda cultura dell’altro e del senso di sacralità dell’ospite, ci legano e ci spronano ad una collaborazione stabile tra i comuni lucani di origine araba, una rete di sinergie su attività di natura operativa, come valore aggiunto, ai rispettivi territori di riferimento per la valorizzazione e la promozione di un’offerta culturale e turistica integrata.
Ad avvalorare questa Intesa, gli studi e le Ricerche di un parterre d’eccezione nei docenti della scuola estiva di formazione, e la presenza di un’ospite d’onore, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Orientale di Napoli, Prof. Roberto Tottoli, arabista e islamista, a cui Paolo Popia ha proposto di Istituzionalizzare questi Corsi di formazione, da parte dell’Università degli Studi dell’Orientale di Napoli in collaborazione con L’Università di Basilicata per i Corsi di Studi Arabi e Islamici e dalle Rabatana potremo far uscire le nuove conoscenze e competenze di giovani generazioni, per uscire da questo vicolo cieco per aprire un dialogo di pace e di fede, che ci aiutino a riappropriarci dei grandi valori dell’Umanità e di questi siti Unesco!!…”.
Una menzione doverosa e particolare infine va al Sindaco Rocco Maria Cavuoti, al suo staff per essersi fatto promotore di queste giornate di studi che rappresentano sicuramente un passaggio importante per comprendere ancora di più e meglio della presenza musulmana nei nostri territori.
In ultimo sempre il primo cittadino della Citta di Pierro auspica che il Governatore Bardi possa rivedere il progetto delle tre Rabatane candidate a Patrimonio UNESCO e proporre un finanziamento per dare vita cosi al grande collegamento con il mediterraneo e la cultura araba.