Tenuto conto che per effetto dei cambiamenti climatici in atto si verificano sempre con maggiore frequenza, rispetto al passato, la formazione di condizioni atmosferiche particolari che danno origine a forti piogge, associate a venti intensi e raffiche, dai quali potrebbero scaturire fenomeni metereologici estremi ad alta intensità energetica, il Prefetto di Matera ha diramato una direttiva ai Comuni della Provincia.
Come noto nell’ambito del sistema nazionale di protezione civile le attività di allertamento dei fenomeni metereologici avversi è stata demandata alle Regioni, che si avvalgono dei Centri Funzionali i quali provvedono ad allertare le componenti, le strutture e le Autorità territoriali di Protezione Civile per consentire l’attuazione tempestiva degli interventi concernenti l’informazione alla popolazione e l’attivazione delle misure di soccorso ed assistenza, secondo procedure contemplate in modelli operativi d’intervento ampiamente collaudati.
Il Centro Funzionale della Regione, nel diramare gli avvisi di condizioni meteo avverse, dispone lo stato di attenzione del sistema regionale di protezione civile il quale prevede, tra l’altro, che i Comuni provvedano alla sorveglianza del territorio attraverso forme di monitoraggio delle zone ritenute maggiormente esposte a rischio, al fine di intervenire, ove possibile, in caso di necessità, con i propri mezzi o a segnalare la necessità di un intervento agli organi competenti in base alle vigenti norme (Enti proprietari delle strade, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine ecc.).
Il Prefetto ha richiamato l’attenzione dei Sindaci, in qualità di Autorità territoriali di protezione civile ex art. 6 del Codice di protezione civile, sulla esigenza, al verificarsi di situazioni di allerta promananti dal Centro Funzionale della Regione Basilicata, nelle quali si prevede la possibilità di piogge forti associate a venti, di costituire squadre di pronto intervento in grado di monitorare, prevenire ed eventualmente rimuovere situazioni critiche presenti sul territorio comunale, dalle quali possano derivare pericoli per la incolumità pubblica, nelle more dell’intervento tecnico urgente da parte degli enti competenti.
Parimenti importante è la necessità dell’impiego dei gruppi comunali di volontariato di protezione civile, adeguatamente formati e dotati di mezzi adeguati, per il supporto agli interventi di protezione civile, e di provvedere ad informare la cittadinanza sulle necessarie misure di autoprotezione da attuare in presenza di fenomeni come quelli sopra menzionati, sulla base delle indicazioni contenute nei piani comunali di protezione civile.
Una volta superata la fase acuta dell’evento, è nondimeno importante l’attività di ricognizione da porre in essere nell’ambito dei rispettivi territori, per la rilevazione dei danni provocati soprattutto dai venti intensi, che richiedono interventi urgenti di ripristino o rimozione di situazioni di pericolo per la incolumità pubblica, da parte degli enti competenti in base alle vigenti norme.
Il Prefetto ha assicurato la consueta collaborazione per ogni intervento di supporto che si rendesse necessario da parte della Prefettura.