Le copiose piogge che stanno caratterizzando l’estate 2018 non lasciano tregua ai numerosi vacanzieri che stanno facendo i conti con il maltempo.
Poco fa a Metaponto si è verificata l’ennesima tempesta in spiaggia che ha messo in fuga i bagnanti distruggendo ombrelloni e lettini nei lidi.
In una nota il Centro Studi Thalia (che si riferisce in particolar modo al maltempo nel Metapontino) si legge:
“Un violento nubifragio si è abbattuto nel Metapontino colpendo in particolare gli stabilimenti balneari provocando il fuggi fuggi dei bagnanti.
L’area colpita da improvvise raffiche di vento, intorno alle ore 14, è quella dell’intero Golfo di Taranto sino a toccare direttamente la costa ionica della provincia di Matera”.
Paolo Fuina (Lido Dompablo Metaponto) e punto di riferimento dei balneari Fiba-Confesercenti e non solo della costa ha fatto sapere:
“Tutto è avvenuto all’improvviso mentre alcuni nostri ospiti cominciavano il pranzo con gli ombrelloni che hanno cominciato a volare sulla spiaggia.
La perturbazione molto simile ad una tromba d’aria è durata, per fortuna, poco tempo ma è stata veramente intensa come non accadeva da tempo immemorabile.
Abbiamo fatto di tutto innanzitutto per mettere in sicurezza i nostri ospiti e poi per recuperare le attrezzature.
E possiamo assicurare che non si è registrato alcun problema alle persone.
I titolari dei lidi sono adesso alle prese con la conta dei danni differenziati da zona a zona.
Una verifica che potrà essere completata solo dopo che le condizioni meteo lo consentiranno.
L’estate 2018 è destinata a diventare per gli operatori balneari del Metapontino tra quelle più negative degli ultimi vent’anni con il maltempo che ha ridotto sensibilmente i margini di utile a causa della forte riduzione di utenti degli stabilimenti.
Si spera adesso che tra le negatività non si debbano aggiungere danni ingenti alle strutture dei lidi.
Si comincia a valutare l’ipotesi di richieste di interventi straordinari da parte del Governo e della Regione attivando misure e leggi sulle calamità naturali che coprono già agricoltura ed altre attività produttive tenuto conto che lo stabilimento balneare è un’attività imprenditoriale come le altre e pertanto non va penalizzata con esclusione da provvidenze di emergenza”.
Gli operatori balneari nei prossimi giorni, conclude la nota stampa del Centro Studi Turistici Thalia, attiveranno un’apposita iniziativa nei confronti di Giunta, Consiglio regionale e parlamentari lucani per interessarli della questione chiedendo un tavolo tecnico.
Foto d’archivio.