Dall’inizio dell’anno sono almeno 77 i femminicidi che si sono verificati in Italia.
Circa il 50% sono stati compiuti dal partner, dall’ex fidanzato o dal marito: la misura è colma, non è possibile continuare ad apprendere lo stesso copione ogni 48 ore.
Nella penisola, purtroppo, i femminicidi aumentano anche perché quando le donne chiedono aiuto non vengono protette in modo adeguato.
A tal proposito, lo scorso 30 luglio, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, il Club Matera Soroptimist ha inaugurato “Una stanza per sé” presso la caserma “Maggiore Rocco Lazazzera”, sede del Comando Provinciale di Matera dei Carabinieri.
Si tratta di un luogo protetto per le audizioni di donne e minori vittime di violenza che rappresenta un valore aggiunto nel contrasto di questi tristi fenomeni e nel sostegno durante il delicato percorso.
Il progetto è frutto della collaborazione del Club Matera Soroptimist con il locale comando dell’Arma, nel solco tracciato dal protocollo sottoscritto presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal Comandante Generale, Giovanni Nistri, e dalla Presidente del Soroptimist International d’Italia, Mariolina Coppola, che mira a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito di tale programma.
La presidente del sodalizio materano, Patrizia Minardi ricorda che “l’obiettivo dello spazio è offrire alle vittime di violenze o abusi un ambiente dedicato, che tenda a rendere meno traumatico l’approccio con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e di attenzione per le sofferenze subite”.
Da anni il Club Matera Soroptimist si impegna attivamente contro le violenze sulle donne e a supporto del loro inserimento in attività sociali e lavorative:
“Non chiediamo nulla, ma vogliamo contribuire a salvare la donna, dando il nostro contributo con il cuore e la nostra professionalità.
Ci preme contribuire alla crescita umana per la crescita della nostra società perché senza donne non esiste una società sana», conclude la presidente Minardi”.
Si ricorda che il numero di riferimento per le chiamate è il 1522.