Giunge a metà del suo percorso la rassegna ideata da Francesco Mongiello e realizzata dall’associazione Amabili Confini, con l’intento di far conoscere ad un pubblico ampio i classici e le grandi opere della narrativa internazionale attraverso la voce dei traduttori.
Contraddistinta da un interesse e una partecipazione del pubblico sempre più crescenti, “Scrittori allo specchio” fa luce sul lavoro invisibile ma sapiente di chi rende possibile la fruizione dei capolavori letterari nella lingua italiana mediante versioni sempre più curate e aggiornate.
“Re-immaginare la realtà” è il titolo dell’appuntamento in programma venerdì 16 settembre alle 18:30, dedicato a La ragazza dai capelli strani di David Foster Wallace.
Una raccolta di racconti che offre uno spaccato della cultura americana e delle sue contraddizioni, le cui storie sono abitate da una varietà di personaggi e tematiche proprie di un Paese nell’era dei mass media.
Condurrà il pubblico nei labirinti di questo caposcuola della letteratura occidentale post-moderna la traduttrice ed editor Martina Testa.
L’incontro sarà introdotto da Agnese Ferri e si terrà nel giardino del Museo Nazionale “D. Ridola” di Matera o, in caso di maltempo, nella sala convegni.
Martina Testa:
- è traduttrice dall’inglese e svolge l’attività di editor per Edizioni SUR.
- Occupandosi prevalentemente di letteratura contemporanea angloamericana, ha tradotto soprattutto testi di autori statunitensi, fra cui David Foster Wallace, Cormac McCarthy, Jonathan Lethem, Jennifer Egan, Kurt Vonnegut.
- Ha lavorato per molti anni come redattrice, traduttrice e direttore editoriale per la casa editrice minimum fax pubblicando altri grandissimi scrittori, come Donald Barthelme, Zadie Smith, Richard Yates, Donald Antrim. Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale per la Traduzione.
La ragazza dai capelli strani.
Quando fu pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti, nel 1989, questa raccolta di racconti confermò David Foster Wallace come astro nascente della nuova narrativa americana: uno di quei rari talenti che, come ha dichiarato la scrittrice Zadie Smith, è magistralmente in grado di «unire testa, cuore e viscere» nella sua scrittura.
Un libro prodigio che quasi immediatamente è diventato un classico:
- dagli anni Sessanta di Lyndon Johnson al jazz patinato di Keith Jarrett;
- dai quiz televisivi ai ranch dell’Oklahoma;
- dagli yuppies ai punk;
- dai giovani matematici di Harvard ai proletari della provincia depressa, nelle sue storie Wallace descrive e commenta l’intera cultura americana (e soprattutto le nevrosi, le ossessioni, le passioni e il disagio emotivo di tutto l’Occidente contemporaneo) con un’acutezza e un rigore avanguardistico che ne hanno fatto il caposcuola indiscusso della letteratura post-postmoderna e a distanza di quasi trent’anni mantengono inalterata la potenza di questo libro.
La rassegna “Scrittori allo specchio” proseguirà nel mese di settembre con un appuntamento a settimana.
Seguiranno gli incontri di:
- giovedì 22 settembre, “Tra influenze presenti e suggestioni del passato”, a cura di Monica Pareschi. Monologo su Cime Tempestose di Emily Brontë. Presenta Francesco Moro;
- giovedì 29 settembre, “La lingua obliqua”, a cura di Roberto Francavilla. Monologo su Acqua viva di Clarice Lispector. Presenta Genni Caiella.
“Scrittori allo specchio” è realizzata con il patrocinio del Comune di Matera, del Museo Nazionale “D. Ridola” (MNM) e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MIBACT).
Il programma completo della rassegna è online su https://www.amabiliconfini.it/scrittori-allo-specchio-2022/
L’ingresso a tutti gli appuntamenti sarà libero fino ad esaurimento posti.
Le registrazioni delle dirette saranno disponibili sulla pagina facebook dell’associazione Amabili Confini.
Di seguito le locandine con i dettagli.