Nell’incantevole cornice del Castello Baronale di Policoro si è svolta, Domenica 18 Settembre, la terza edizione del Premio Dinu Adamesteanu.
La serata d’onore, cominciata con l’inaugurazione della mostra dedicata al Maestro e caratterizzata da un susseguirsi di emozioni e premiati illustri ha fatto registrare, anche, una notevole partecipazione di pubblico.
Tanti gli ospiti d’eccezione, le autorità ed i rappresentanti istituzionali presenti:
- l’assessore del Comune di Policoro, Massimiliano Scarcia, con delega al Bilancio, PNRR, Grandi eventi e Sport,
- il Presidente del consiglio comunale di Policoro, Antonello Lauria,
- il sindaco di Montalbano e Presidente della Provincia, Piero Marrese,
- il sindaco di Rotondella (MT), Gianluca Palazzo,
- l’assessore del Comune di Tursi (MT) con deleghe allo Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili, Federico Lasalandra,
- l’Assessore del Comune di Matera, Angelo Raffaele Cotugno, con deleghe all’Innovazione e Servizi Civici,
- il consigliere comunale Giuseppe Maiuri,
- il Presidente del Gal Start 2020, Leonardo Braico,
- il Presidente Federconsumatori Basilicata Michele Catalano.
Il riconoscimento, condotto dalla giornalista Antonella Gatto, è stato assegnato a personalità di alto rilievo, che si sono distinte nei vari settori della cultura per comprovate competenze, conoscenze e qualità.
Uno spettacolo di eccellente livello culturale nel ricordo di Dinu Adamesteanu, studioso di assoluto rilievo internazionale e “fondatore” dell’archeologia in Basilicata.
Tra i premiati di questa edizione, scelti dal comitato scientifico,
- il Prof. Antonio De Siena, per aver, attraverso la sua cultura e le funzioni ricoperte, dato lustro alla terra di Magna Grecia,
- la Prof.ssa Orietta Dora Cordovana per aver contribuito con le sue pubblicazioni alla conoscenza e all’approfondimento delle opere dell’illustre archeologo,
- il Dottor Savino Gallo per il proficuo lavoro culturale a Policoro- Heraclea nel corso della sua Direzione al Museo Archeologico della Siritide.
Nel mondo del giornalismo il premio è stato assegnato al Dott. Mario De Pizzo per aver con le sue competenze e professionalità elevato il nome della Città di Policoro e della Basilicata in tutta Italia.
Oltre al giornalista di Rai 1, il premio è andato a Nicola Buccolo, decano dei giornalisti del Metapontino.
A ritirare il premio Francesco Buccolo, figlio del compianto giornalista lucano, che in un’intervista rilasciata ad Antonio Orlando, scrittore e conduttore di Vox Libri, ha parlato dell’archivio digitale realizzato con tutti gli articoli, scritti dal padre, che raccontano cinquant’anni di storia lucana.
In questa edizione grande attenzione è stata rivolta all’ambiente, con l’attribuzione del riconoscimento alla Dott.ssa Annalisa Corrado e all’attore Alessandro Gassmann per i progetti innovativi messi in campo sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica.
Per il suo impegno in attività che stimolano generazioni di ragazzi con gli ingredienti dello sport, dell’ambiente e della cultura, il premio è stato assegnato, anche, a Sigismondo Mangialardi.
Premiata, inoltre, la Provincia di Matera, nella persona del suo Presidente, Piero Marrese, per aver svolto un’incessante ed efficace attività di valorizzazione del territorio.
Mix di risate e comicità a fine serata con il Trio “La Ricotta”, premiato da Franco Labriola, Presidente dell’Associazione culturale Idealmente, organizzatrice della manifestazione.
Ha dichiarato la nipote Mariana Adamesteanu, in una lettera recapitata al presidente Labriola:
“Questa iniziativa culturale ha messo in risalto la figura del Maestro e ha onorato la sua vocazione e professione sui cantieri di scavo della Sicilia e della Basilicata, terre che ha amato tanto e dove ha iniziato e approfondito le ricerche sulle popolazioni indigene della Magna Grecia”.
“Testimonianze autentiche della figura dell’uomo e dell’archeologo sono rinvenibili presso il Museo della Siritide, a Policoro, al Museo Nazionale di Matera che porta il suo nome, a Metaponto, Melfi e tanti altri”.
L’auspicio per la famiglia Adamesteanu è che i bravi archeologi, formatisi sugli insegnamenti del famoso ricercatore, possano nel futuro continuare la sua opera.
Ecco alcune foto della serata conclusiva.