Si è appena concluso il campionato mondiale di kickboxing WAKO che ha visto partecipare un totale di 63 nazioni con ben 2700 atleti provenienti da ogni parte del mondo.
In mezzo a loro c’erano anche due atleti Materani Gabriel Bozza -63kg cadetto specialità Kick Light e Lorenzo Zaccaro -81 Kg specialità Low Kick.
Lorenzo Zaccaro chiude la sua avventura contro il Serbo Sekulic Jova nella semi finale, aggiudicandosi la medaglia di bronzo.
Mentre Gabriel Bozza disputa la finale contro il Polacco Drandalush Dima.
Al via il Polacco si presenta con una stazza più possente del fighter materano e nonostante ciò Gabriel non si intimorisce.
All’inizio il polacco imposta il match cercando di far prevalere la sua fisicità, il materano perdeva quindi un po’ gli appoggi sui colpi del suo avversario e nonostante ciò non si placava la sua sete di vittoria.
Ascoltando alla lettera i consigli del suo Maestro Biagio Tralli, Gabriel neutralizza perfettamente quelle che erano le tecniche di forza dell’atleta polacco e dopo inizia a macinare punti uno dopo l’altro, chiudendo la prima ripresa con un leggero vantaggio.
Tuttavia il match non era ancora chiuso.
Alla seconda ripresa il polacco riprova a prendere il match in mano e quasi ci riesce, ma Gabriel con il suo ricco bagaglio tecnico-tattico e come un grande campione riesce a trovare la soluzione al problema ritornando nuovamente in vantaggio.
Gabriel si aggiudica il titolo di campione mondiale meritatamente dopo 5 incontri contro il Cecoslovacco, il Bulgaro, il Croato, il Brasiliano e infine il Polacco.
Commenta così il maestro e direttore tecnico della nazionale italiana di Kickboxing Biagio Tralli:
“sono davvero orgoglioso dei risultati ottenuti in questa magnifica e difficilissima competizione.
I ragazzi si sono allenati duramente per arrivare al podio già l’anno scorso, quando dovevano partecipare ai campionati Europei con la nazionale ma a causa del Covid è stata annullata.
Hanno dovuto quindi rimandare il loro sogno ad oggi.
Sono fiero di loro per non essersi mai tirati indietro dagli allenamenti.
Hanno infatti passato tutta l’estate ad allenarsi ma la costanza e il duro lavoro premiano sempre”.