L’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia, in una lettere inviata al premier Conte e ai ministri Di Maio, Salvini e Toninelli, in merito alla questione mobilità a Matera, scrive:
“Dovremmo provare ad accantonare la polemica di questi giorni, per via della dichiarazione del vice premier di Maio, ed a puntualizzare l’antica questione di una migliore connessione in termini di mobilità della città di Matera e del suo comprensorio di riferimento.
La verità è che il nodo delle infrastrutture non ha trovato gli strumenti adeguati (accordo di programma) e le risorse finanziarie necessarie per connettere con la rete ferroviaria ed aeroportuale la capitale europea della cultura (Matera ) e con essa l’hinterland della Magna Grecia, altrettanto importante per potenziare ed ampliare l’offerta culturale.
Gli stessi progetti di potenziamento della ferrovia a scartamento ridotto Bari/Matera per 200 milioni di euro rientrano in una vecchia programmazione, in gran parte della Regione Puglia, per potenziare la mobilità dell’area metropolitana di Bari e non risolvono del tutto il nodo della connessione della città di Matera con la rete ferroviaria nazionale.
Si tratta di cogliere questo dibattito per riproporre la questione di un organico progetto di mobilità per la Città dei Sassi, e per il suo comprensorio di riferimento, per provare ad interconnettere progetti e modalità in un sistema unitario ed efficiente.
Il progetto della tratta ferroviaria Ferrandina/Matera finanziato per 230 milioni con l’ultima legge di stabilità; la sua connessione con la rete ferroviaria nazionale nella direzione di Bari; il potenziamento della tratta ferroviaria Salerno / Potenza / Metaponto/ Taranto , indicata come opera strategica nel decreto legge ‘sblocca Italia’ sono tasselli di un sistema che andrebbe riannodato e definito per garantire a vasti territori delle province di Salerno, Potenza, Matera, Taranto e Bari la mobilità ferroviaria ed un progetto trasportistico a servizio di uno dei distretti culturali e turistici più importati del sud.
Mentre si discute e si programma un assetto infrastrutturale e ferroviario sull’asse Tirrenico/Ionico ed Adriatico si dovrebbe da subito varare un piano di mobilità interregionale per servire i nodi trasportistici di Bari, Brindisi e Salerno e per offrire servizi di mobilità oggi insufficienti verso Matera e verso il Metapontino che esprimono potenzialità di sviluppo attualmente frenate dalla assenza di servizi di trasporto pubblico.
Sollecitiamo il Governo nazionale in carica ad assumere questi dossier come prioritari ed a predisporre gli atti di programmazione e di progettazione conseguenti per superare condizioni di isolamento e di freno allo sviluppo.
Sarebbe un bel modo per onorare l’appuntamento di Matera capitale europea della cultura per il 2019”.