In Germania le bollette di dicembre le pagherà lo Stato.
Come riporta Fanpage:
“Per sostenere famiglie e imprese, infatti, il governo tedesco ha deciso di intervenire con un pacchetto impressionante di aiuti, che porterà ad azzerare – in sostanza – le bollette nell’ultimo mese del 2022.
Poi, a partire dalla primavera prossima, ci sarà un piano più elaborato e preciso di sostegni e aiuti, in modo da permettere alle famiglie di sopravvivere e alle aziende di non chiudere.
A dicembre, da programma, scatterebbe il rimborso una tantum, seguito poi da un piano in diverse fasi.
Secondo il giornale tedesco Faz, parliamo di un modello in due stadi che prevede un totale di 66 miliardi di euro di investimenti.
In sostanza, però, un vero e proprio tetto al prezzo del gas arriverebbe solamente nella primavera del 2023, in piena fase due del piano.
E rimarrebbe in vigore per poco più di un anno, fino al 2024.
Quanto agli sconti per arrivare a questo punto, invece, lo Stato dovrebbe coprire completamente le bollette di dicembre, per poi scendere all’80% del consumo di gas che supera i 12 centesimi a kilowatt per privati e piccole e medie imprese.
Per l’industria, invece, il prezzo sarebbe fissato a 7 centesimi a kilowatt per il 70% del consumo dell’anno precedente.
Di quanto aumenteranno le bollette di luce e gas: i prezzi per il mercato libero e tutelato
Nel frattempo, però, oltre a varare questo piano straordinario per tenere in vita l’economia e le famiglie, la Germania starebbe aprendo anche all’emissione di debito comune della Ue per finanziare le misure a sostegno dell’economia dei paesi dell’area euro di fronte allo shock energetico.
La fonte della notizia è Bloomberg, che cita a sua volta fonti dell’esecutivo tedesco: lo schema di lavoro che in Germania vorrebbero seguire sarebbe il programma pandemico Sure, con cui l’Unione europea ha fornito aiuti fino a 100 miliardi di euro sotto forma di prestiti.
Insomma, si potrebbe tornare a ragionare sul debito comune, come fatto grazie al Covid”.