Nel primo pomeriggio del 13 ottobre, nel capoluogo lucano, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Potenza sono intervenuti a casa di un uomo che aveva palesato intenti suicidi ad una sua conoscente.
Il 63enne di Potenza aveva inviato alcuni messaggi telefonici, esternando il proprio malessere, verosimilmente dovuto alla solitudine e ad alcuni problemi di salute.
La donna, allarmata, ha prontamente allertato i Carabinieri della Compagnia di Potenza sul Numero Unico di Emergenza 112 dell’Arma.
Presso l’abitazione dell’uomo, all’interno di un condominio, è così giunta, in pochi minuti, una “gazzella” della Radiomobile, diuturnamente impegnata per fronteggiare le richieste di pronto intervento da parte della cittadinanza.
I Carabinieri intervenuti, sul pianerottolo dell’abitazione, chiusa dall’interno, hanno percepito, fin da subito, un forte odore di gas proveniente dall’appartamento e, pertanto, hanno provveduto a far evacuare le 8 famiglie presenti, per un totale di 16 persone. Contestualmente hanno tentato di prendere contatti con l’uomo, non ricevendo, tuttavia, alcuna risposta.
I militari, non potendo attendere l’intervento dei Vigili del Fuoco, anch’essi prontamente allertanti, hanno deciso di intervenire, accedendo nell’appartamento.
All’interno, hanno rinvenuto il malcapitato, che giaceva a terra ormai privo di sensi.
Il sopralluogo svolto nell’immediatezza ha permesso di rilevare che il tubo di collegamento fra la stufa e la bombola del gas presente in cucina era stato reciso dall’uomo prima che perdesse i sensi a causa dell’inalazione di gas che, ormai, aveva saturato gli ambienti circostanti.
I Carabinieri, chiusa la valvola di sicurezza, lo hanno portato all’esterno per consentirgli così di ricevere le cure necessarie.
Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure, trasportando, successivamente, il malcapitato presso l’ospedale “San Carlo” di Potenza, ove si trova tuttora in osservazione.
La prontezza dimostrata dalla donna e l’intervento dei Carabinieri, che hanno immediatamente percepito la criticità del momento, hanno permesso di scongiurare un tragico epilogo e conseguenze ben più gravi per l’uomo, garantendo, al tempo stesso, l’incolumità dei condomini.
Appare doveroso rammentare la necessità di contattare, in casi analoghi, il Numero Unico di Emergenza 112 al fine di richiedere una rapida e risolutiva risposta.
In tal senso va considerata la presenza capillare dell’Arma dei Carabinieri nel potentino, che può costituire un tempestivo ed efficace strumento operativo, attraverso i suoi reparti, di modo da preservare le ordinarie situazioni di ordine e sicurezza pubblica delle numerose comunità locali.