Oggi 18 Ottobre ancora un appuntamento de’ La Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) che invita ancora una volta parrocchie, asili, scuole e famiglie a partecipare all’iniziativa annuale di preghiera “Un milione di bambini pregano il Rosario”.
Scopo di questa campagna di preghiera è implorare pace e unità in tutto il mondo, incoraggiando bambini e giovani a confidare in Dio nei momenti difficili.
Secondo il Presidente internazionale di ACS, il Cardinale Mauro Piacenza presidente internazionale:
“Guardando intorno a noi le guerre e le malvagità, le persecuzioni, le malattie e le paure che gravano sul nostro mondo, la gente potrebbe chiedersi: ‘Dio ha davvero il controllo?
Sì, lo ha ma dobbiamo anche tendergli le nostre mani tese e aggrapparci a lui.
Dio si è avvicinato a noi, attraverso Maria.
Crediamo che se recitiamo fedelmente il Rosario insieme la santa Madre di Dio ci condurrà tutti come una grande famiglia tra le braccia amorevoli del nostro Padre celeste”.
Afferma padre Martin M. Barta, Assistente ecclesiastico internazionale di ACS:
“È particolarmente commovente sapere che ci sono bambini in Iraq, Siria, Bielorussia o Myanmar che pregano insieme a coloro che si radunano a Fatima, in Portogallo, in Canada o negli Stati Uniti.
Ci fa sperare che l’amore che viene dalla fede possa trionfare sulla violenza”.
Le origini dell’iniziativa “Un milione di bambini pregano il Rosario” risalgono all’anno 2005, quando un gruppo di bambini è stato visto pregare il Rosario in un santuario della capitale venezuelana, Caracas, e alcuni degli adulti che hanno assistito alla scena hanno ricordato le parole di San Pio da Pietrelcina:
“Quando un milione di bambini pregherà il Rosario, il mondo cambierà”.