Il Comune di Matera ha trasmesso al Dipartimento Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri i progetti esecutivi delle opere inserite nel Bando Periferie e i cui finanziamenti sono stati congelati dal Governo che ha promesso di sbloccarli con un decreto ad hoc.
In un comunicato stampa del Comune si legge che la scadenza per l’invio della documentazione era fissata al 15 Settembre 2018.
Le opere di riqualificazione per cui è stato completato l’iter di progettazione sono:
- il Parco del Castello;
- la Villa Comunale;
- il Parco di Serra Venerdì;
- la Villa Cappuccini;
- il Rione Pini.
Presentato anche l’esecutivo della biblioteca “Leonardo Sacco” che sorgerà al Rione Spine Bianche.
Nelle scorse settimane, il Comune aveva proceduto ad inviare al Governo anche il progetto della riqualificazione del tessuto connettivo del Rione Piccianello.
La realizzazione del sistema della viabilità nelle cave è stata demandata al Cis e segue procedure differenti, mentre per il sistema della viabilità nell’area ex Padula e per la riqualificazione della fermata di via Marconi della metropolitana, si è deciso di rinviarne l’attuazione vista la complessità sopravvenuta delle procedure legate agli espropri da effettuare su aree private.
Nel Bando Periferie figurano anche alcuni progetti cosiddetti “immateriali”:
- la predisposizione del Piano dello Sport;
- il progetto di finanza per lo Stadio Franco Salerno;
- il Piano della sosta e del traffico;
- attività di comunicazione coordinata;
- attività di animazione territoriale ed eventi culturali nei quartieri.
Trattandosi di progetti da realizzare con i fondi messi a bando dal Governo con il Decreto per le periferie urbane, non era necessario trasmetterne gli atti entro la data del 15 Settembre.
Il Sidaco, Raffaello De Ruggieri, sottolinea:
“Il Comune di Matera ha fatto la sua parte.
Ora tocca al Governo sbloccare i fondi come ha promesso al Presidente dell’Anci, De Caro.
Quanto alle polemiche sollevate dal consigliere comunale Materdomini, mi preme far notare come, di fronte ad un evidente danno creato alla città da un provvedimento discutibile preso dal Governo che ha sottratto risorse per oltre 13 milioni di euro, preferisca sostenere il suo partito, come un tifoso da stadio, piuttosto che gli interessi di Matera e dei materani.
Materdomini invoca la bacchetta e richiama l’attenzione della maestra contro i compagni di classe discoli e indisciplinati, invece di sollecitare un decreto ad hoc per Matera, di chiedere di restituire i fondi negati alla città, di produrre, da alunno modello, almeno un’idea (solo una) per risolvere i problemi che il M5S spesso denuncia senza mai riuscire ad offrire soluzioni.
Quanto ai presunti ritardi di cui sarebbe responsabile l’Amministrazione comunale, presto su questo punto la città sarà informata di come sono davvero andate le cose.
Faremo chiarezza su tutto e informeremo la città perché riesca a farsi un’idea realistica, non da social network di quello che è successo, di quello che sta accadendo e di quello che accadrà”.
L’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Matera, Nicola Trombetta, sostiene:
“La trasmissione dei progetti nei tempi previsti da parte della nostra struttura tecnica è il segnale che l’Amministrazione comunale rimane sul pezzo e lavora in maniera seria alla realizzazione dei progetti per la città.
Il Comune è pronto a far partire i bandi per queste opere, molte delle quali sarebbero realizzate entro il 2019 e che comunque sono state pensate per la città indipendentemente dagli eventi legati all’anno di Matera Capitale.
Ora attendiamo fiduciosi che il Governo restituisca le risorse che servirebbero a riqualificare pezzi di città che necessitano di interventi”.