I Consiglieri comunali, Maria Giovanna Merlo e Sabino Giacco, del gruppo Scanzano Libera, scrivono una lettera aperta ai cittadini di Scanzano Jonico (MT).
Nella lettera evidenziano come “lo stato di disagio e il disfacimento in cui versa la comunità, sia dovuto all’amministrazione del sindaco Raffaello Carmelo Ripoli, contraddistinta da carenza di senso civico, pochezza amministrativa, gestione personale della cosa pubblica e mortificazione del sociale e della cultura”.
Merlo e Giacco dichiarano:
“Noi del gruppo abbiamo grosse difficoltà a interloquire con la maggioranza in merito ai problemi e alle istanze dei cittadini, infatti non appena proviamo a parlare, proporre o denunciare le “mancanze” amministrative subiamo “censure” e “vessazioni” da parte di chi è abituato ad alzare la voce per zittire la minoranza, così come per zittire i cittadini (soprattutto i più bisognosi).
La loro impreparazione e le loro “Malefatte” vengono poi a galla, come nell’ultimo Consiglio Comunale, quando hanno approvato l’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio, un punto all’ordine del giorno proposto da essi stessi, dopo che la minoranza tutta, in merito, ha sollevato la contraddittorietà con cui venivano utilizzate Entrate rivenienti dal Titolo 4° (trasferimenti di capitale) per finanziare quote di spesa corrente, tutto ciò in netto contrasto con la legge.
In questi anni di vita politica abbiamo imparato ad ascoltare le persone, a parlare con i cittadini ed ad attraversare il paese in lungo ed in largo per la grande passione politica che ci anima.
E di volti, di storie, di occhi e di voci, in questi anni ne abbiamo incontrati tanti.
Ognuno con una speranza, con una storia importante, con progetti che vogliono diventare solide realtà.
Abbiamo conosciuto un’altra Scanzano, che non vuole arrendersi, che vive problemi duri e che chiede solo un’opportunità per farcela.
È compito quindi della politica, che per il momento non esiste, fare in modo che ciò possa accadere.
Caro cittadino, noi del gruppo siamo sempre al fianco della comunità, dei più deboli, e della dignità umana messa sotto i piedi da chi governa al comune di Scanzano Jonico.
Per questi motivi facciamo un appello alla parte sana della comunità Scanzanese: liberi cittadini, professionisti, operatori culturali, disoccupati e quanti credono sulla trasparenza della cosa pubblica, affinché si rendano partecipi alla formazione di un nuovo senso civico.
Siamo convinti che i cittadini di Scanzano non amano chi ogni qualvolta è in difetto urla, o fa proclami come nel precedente ventennio”.