Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa di Antonio Cefola – Segretario Generale Uiltrasporti sulla Nuova Proroga servizi TPL e Rinnovo Contratto di Servizio con Trenitalia:
“Con il DGR 734/2022, la Regione Basilicata ha prorogato fino al 2026 l’affidamento dei servizi di TPL su gomma.
Come Uiltrasporti abbiamo più volte dichiarato nelle riunioni ufficiali che il Trasporto Pubblico su gomma e su ferro in Basilicata deve essere riorganizzato per dare un servizio efficace ed efficiente fortemente penalizzato da un sistema infrastrutturale insufficiente che mette in seria difficoltà la mobilità dei lucani e del sistema turistico sempre più in espansione.
Nelle trattative tra regione e sindacati svolte nel 2019-2020-2021 sembrava che l’avvio della Gara fosse imminente perché conclusi tutti i passaggi di natura tecnica, amministrativa, politica e sindacale.
Purtroppo oggi ci ritroviamo con una ulteriore proroga tenuta in piedi da un accordo ponte tra Regione e Co.Tra.B. che sicuramente produrrà ulteriori aggiustamenti rimandando la soluzione definitiva di altri 4 anni.
Nulla quaestio sulla legittimità e legalità della proroga ma le nostre osservazioni vanno verso la gestione del servizio che con scarsi standard qualitativi vedono la nostra regione tra le peggiori a livello nazionale.
Non siamo stati informati e non abbiamo avuto spiegazioni per l’ulteriore proroga appresa solo dagli organi di stampa e questo non depone bene nei rapporti istituzionali e sindacali ma comunque ce ne facciamo una ragione sperando che il sistema di proroghe non diventi Contratto definitivo.
Altra questione riguarda il rinnovo del Contratto di Servizio con Trenitalia anch’esso scaduto e di cui non si hanno ancora notizie circa il rinnovo.
A tal proposito vogliamo ricordare che il servizio viaggiatori va rivisto nell’affidabilità, qualità e puntualità dei mezzi.
Nel Contratto di Servizio va definito con accordo serrato che riguarda i requisiti richiesti per le nuove assunzioni per i servizi svolti nel territorio riportando il requisito specifico della “Residenza nella regione Basilicata” così come avviene per le altre regioni italiane onde evitare assunzioni provenienti da altre regioni con immediati trasferimenti e ulteriori assunzioni provenienti sempre da altre regioni con ulteriori trasferimenti quasi a significare che la Basilicata è solo un territorio di passaggio per alcuni fortunati a discapito dei giovani lucani che sono costretti ad emigrare in continuazione”.