Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Lomio-Mangieri, Uilm Basilicata sulla VERTENZA FERROSUD MATERA.
Ecco quanto riportato:
“Si è appena concluso l’incontro presso la Regione Basilicata, presenziato dall’Assessore Galella, la dott.ssa Leone e l’Ing. Lovecchio ed il Consigliere Regionale Cifarelli, con le Organizzazioni Sindacali, la Ferrosud e la Mermec.
La Regione Basilicata e le Organizzazioni Sindacali, a fronte delle dichiarazioni del gruppo Mermec interessato a rilevare la Ferrosud di Matera, hanno posto come vincolo l’assunzione di tutti i 64 lavoratori di Ferrosud.
Inoltre la Regione Basilicata si è resa disponibile a supportare tale piano con progetti formativi per la riqualificazione del personale ed attraverso piani di sviluppo regionali.
La UILM ha ribadito con forza che un piano di investimento, come quello dichiarato dall’amministratore delegato di Mermec di 40 milioni, non può non prevedere la ricollocazione vincolante, nell’arco temporale da stabilire per l’attuazione del piano, di tutti i 64 lavoratori.
La Mermec, pur confermando l’incentivo piano di investimento per rilevare la Ferrosud e facendo una piccola apertura sui numeri, ad oggi, con il gruppo dirigente presente, non era nelle condizioni di poter definire ulteriori aperture.
Pertanto tutte le parti, facendo seguito alla proposta del Commissario Straordinario Casilli, anch’essi disponibile ad accompagnare questo piano con ammortizzatori sociali, hanno definito che il tavolo sarà riconvocato entro dieci giorni affinché si possa arrivare ad un accordo che finalmente possa vedere il rilancio vero della Ferrosud.
Lomio e Mangieri, in conclusione, si dichiarano moderatamente ottimisti perché è impensabile che un piano industriale, cosi come esposto da Mermec, non possa vedere la ricollocazione di tutti i lavoratori.
Pertanto aspettiamo la riconvocazione del tavolo per chiudere questa vertenza ma soprattutto per riaprire il futuro industriale della Ferrosud – Mermec che sarebbe una bella notizia non solo per Matera ma per tutta la Basilicata”.