Il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, fa sapere:
“La quarta commissione consiliare Patrimonio, Contenzioso e Attività produttive ha licenziato mercoledì 16 novembre il regolamento per la cessione in proprietà delle aree concesse in diritto di superficie e per la rimozione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione per le aree concesse sia in diritto di superficie sia per quelle cedute in proprietà (AREE PEEP).
Il provvedimento, approntato dall’Assessore al Patrimonio Avv. Maria Pistone e dagli Uffici Comunali, è stato discusso per quasi nove mesi dalla commissione consiliare, presieduta dal Presidente Mario Montemurro, consentirà a numerosissime famiglie materane di porre la parola fine alle incertezze relative alla possibilità di alienare le abitazioni ricadenti nelle aree PEEP, edificate sin dagli anni ottanta in città, consentendo loro, dopo la eliminazione dei vincoli, la libera commercializzazione degli immobili di loro proprietà.
Il regolamento PEEP, è senza dubbio da considerarsi uno dei provvedimenti più significativi di questa consiliatura, perché incide sensibilmente sul diritto dei cittadini di poter rimettere in circolazione molti beni immobili, prima vincolati, sul libero mercato, rispondendo ad una richiesta a cui le precedenti amministrazioni non avevano voluto o saputo dare risposta.
L’approvazione del regolamento, discussa in numerose sedute della commissione, ha visto la partecipazione delle associazioni di Categoria e consentirà a migliaia di cittadini di avere provvedimenti amministrativi certi, con conseguente deflazione del contenzioso, a cui purtroppo, negli scorsi anni hanno dovuto ricorrere.
Spiace per qualche immancabile strumentalizzazione politica ma voglio rassicurare i cittadini, è un buon regolamento, atteso da molti, che punta al rispetto delle regole e frutto di esame di complessa e mutevole normativa, oltre a consentire l’affrancazione degli immobili dai vincoli secondo criteri di calcolo certi, ha il pregio di consentire ai cittadini di poter rateizzare i costi di affrancazione.
Per venire incontro alle loro esigenze, infatti, nell’ambito del potere discrezionale dell’amministrazione, si è ritenuto di indicare nella formula per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà il valore venale attuale dell’area in cui ricade il singolo immobile indicata dai valori IMU e non dai valori OMI, tutto ciò ad esclusivo vantaggio dei cittadini.
Ringrazio sentitamente il Dirigente ing. Giuseppe Gaudiano e tutto il settore da lui gestito per il supporto e per il lavoro a venire, nell’interesse della cittadinanza”.