“Sempre attuale e ‘calda’ in città è la questione relativa alla ristrutturazione dello Stadio XXI Settembre F. Salerno, il cui progetto preliminare è stato affidato direttamente e con il sistema del massimo ribasso dall’Amministrazione comunale ad uno studio di architetti di Lecce“.
Così Vito Lupo, componente del direttivo del PD materano che in un comunicato stampa dichiara:
“Va evidenziato che il progetto interesserà un’area strategica della Città, da sempre nel cuore dei cittadini, dei tifosi e degli sportivi e che prevede un investimento di circa 12 Meuro.
Tale progetto prevede un finto campo sportivo ed uno pseudo parco e per tale motivo va evidenziato che non risponde assolutamente alle peculiarità e alle caratteristiche nonché alla storia del quartiere di Piccianello e della città di Matera e che inoltre sarebbe stato opportuno che si fosse avviato un bando per un concorso di idee teso alla riqualificazione dell’area.
Data l’importanza strategica del sito, la cittadinanza e gli ordini professionali devono essere coinvolti ed informati attraverso presentazioni pubbliche del progetto, al fine di generare proficui confronti e dibattiti utili ad un’ampia condivisione.
Sarebbe giusto che il progetto fosse presentato con modelli e grafici chiari per consentirne la comprensione anche ai ‘non addetti ai lavori’.
Lo stadio ha visto momenti esaltanti della storia sportiva come la partecipazione alla serie B, eventi pubblici di portata internazionale, quali il concerto di Ray Charles ed eventi storici religiosi come la recente visita di Papa Bergoglio.
La contemporanea e moderna lettura degli Stadi Urbani detta l’attenzione nel considerare questi luoghi non più e non solo ‘campi di calcio’ bensì luoghi di aggregazione sociale, aperti sempre, anche grazie all’inserimento di attività commerciali, di aree parcheggio, con l’ospitalità per le varie discipline sportive destinate alla fruizione di tutti.
Il concetto di ‘Stadio Urbano’ connesso ‘all’intorno urbano’ è stato motore all’estero ed in Italia per progetti di rigenerazione di interi quartieri e, nel caso di Matera, per la sua collocazione e inerenza a un quartiere come Piccianello da attenzionare per la vicinanza ad aree sensibili (Area ex Barilla), per la sua centralità, per le sue infrastrutture (Metrovia).
Per i motivi elencati il progetto dello stadio deve diventare ‘Progetto Ampiamente Condiviso’.
La città di Matera sin dai tempi di Piccinato e Quaroni ha sempre discusso e dibattuto sui progetti urbani, ha sempre chiesto di conoscere il suo futuro per evitare spiacevoli sorprese che, trattando di beni materiali, hanno avuto un grande impatto e possono incidere sulla vita cittadina di intere generazioni”.