Attivazione dei contratti di luce e gas non richiesti: l’allarme arriva dell’Adiconsum di Matera, in seguito alle numerose segnalazioni giunte all’Associazione da parte dei clienti ingannati.
Marina Festa, presidente dell’Adiconsum, ha spiegato:
“Il Codice del Consumo qualifica l’attività consistente nella fornitura di beni e servizi non richiesti come pratica commerciale scorretta, ad esempio l’attivazione di una sottoscrizione del contratto o l’utilizzo di firme falsificate, la comunicazione di informazioni ingannevoli, e conseguentemente esonera il consumatore dal corrispondere a fronte del bene o servizio una prestazione corrispettiva.
Dal primo maggio entrano i vigore le nuove regole dell’Autorità Garante che prevedono che nel caso in cui il passaggio ad un nuovo fornitore di energia elettrica e/o gas avvenga senza rispettare le regole preventive per la conferma del contratto, dopo il reclamo il cliente potrà aderire in modo volontario alla procedura di ripristino veloce per tornare al vecchio fornitore.
Per i clienti domestici, dunque, sarà solo su base volontaria ed esplicita l’adesione al ripristino, una sorta di conciliazione preventiva con il ritorno veloce al vecchio fornitore.
La stessa procedura è prevista anche per le attività commerciali e partite IVA.
In base alle nuove regole il consumatore dovrà contestare subito la fornitura al nuovo venditore inviando un reclamo entro 40 giorni dall’emissione della prima bolletta (o prima se ne viene a conoscenza con altri mezzi).
Se il venditore accoglie il reclamo dovrà comunicare al cliente la possibilità del ripristino del contratto col venditore precedente e il pagamento dei soli costi fissi escludendo l’energia consumata”.
Anche voi avete subito la stessa frode?