La quarta Commissione consiliare permanente, presieduta da Massimo Zullino, riunitasi nella mattinata di oggi, ha audito le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Matera sulla situazione della sanità materana illustrata dal segretario generale Cgil Eustachio Nicoletti che ha consegnato anche la petizione con la raccolta di 12.603 firme.
Al microfono si sono alternati Pierangelo Galasso della funzione Cisl, Dicuia della Uil, Maria Antonietta Tarsia del Tribunale del malato, Santangelo del sindacato medici di base.
Hanno detto i sindacalisti:
“La sanità materana non garantisce i diritti dei cittadini alla salute.
Oltre 40 associazioni hanno condiviso il nostro documento di denuncia.
La carenza del personale ha raggiunto limiti assurdi.
Non c’è governance all’Asm di Matera all’altezza della sfida, non c’è programmazione e i pazienti emigrano in altre strutture e si rivolgono a sanità privata a pagamento.
Servono interventi sostanziali per rendere la regione Basilicata attrattiva per i pazienti e per il personale medico”.
Gli auditi hanno parlato di liste di attesa lunghissime e di vari casi di mala sanità, di fuga del personale medico in altre strutture anche perché le retribuzioni a Matera sono inferiori a quelle di Potenza, dei concorsi su base regionale che stanno maturando ritardi inaccettabili e peraltro concepiti senza ripartizione territoriale.
Sempre in materia sanitaria è stato audito Serafino Rizzo della Cisl Medici Basilicata in merito all’incarico di Commissario Straordinario IRCSS Crob, conferito al Direttore generale dell’Asm. A tal proposito l’organizzazione sindacale ha chiesto la rimozione, per vizio di legittimità, di Sabrina Pulvirenti.
E’ seguita l’audizione del Centro RHAM, centro per l’età evolutiva e fisiokinesiterapia e di riabilitazione neuromotoria di Matera che opera da venti anni quale struttura sanitaria accreditata per l’erogazione di prestazioni riabilitative ex art.26, e che risulta specializzata, in particolare, per il trattamento riabilitativo dei minori. Il suo rappresentante, Giuseppe Scavone, ha parlato della L.R. 28/2000 che detta norme in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private, soffermandosi su alcuni punti da lui definiti critici e in particolare di due verifiche di compatibilità che sono in difformità con quello che prevedono le leggi.
In particolare l’audito ha lamentato la prossima apertura a Matera di una struttura sanitaria che dovrebbe erogare uguali prestazioni.
Ha detto:
“Come si evince dalla legge regionale 28 del 2000 il decentramento di una struttura già operante in altro comune, presuppone che, nel comune oggetto dell’istanza di decentramento, non operino altre strutture.
Peraltro non consta al centro Rham che siano stati deliberati dalla Giunta regionale, in linea generale, nuovi fabbisogni, ipotesi che consentirebbe al più l’apertura di una nuova struttura e non, invece, l’apertura di una sede decentrata che presuppone l’invarianza del fabbisogno e del relativo budget.
Il centro che rappresento, inoltre ha riscontrato molte difficoltà di natura amministrativa burocratica, non di rado distoniche rispetto all’ordito normativo di riferimento, rispetto alla richiesta di decentramento a Montescaglioso”.
Sono intervenuti i consiglieri Perrino e Vizziello.
Il presidente Zullino, da parte sua, ha chiesto “scusa agli auditi per quanto sta accadendo nel settore sanità. Siamo cittadini prima di essere consiglieri e siccome questa è la nostra Basilicata vorremmo andare oltre la politica”.
Hanno partecipato ai lavori della commissione, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Bellettieri (FI), Giorgetti e Sileo (Gm), Perrino (M5s) e Polese (Iv-RE).