È stata inaugurata Lunedì 19 Dicembre la “Biblioteca aperta al Quartiere”, nella sede di Via Lanera dell’I. C. Minozzi Festa di Matera, alla presenza della Dirigente scolastica Maria Rosaria Santeramo, della vice presidente dell’’Associazione di quartiere, Chiara Rizzi, degli assessori Piscopiello, D’Oppido, Nicoletti e Digilio, di docenti, alunni, cittadini.
Come fa sapere l’Istituto:
“La biblioteca è gestita al mattino dalla scuola con le proprie risorse, il giovedì pomeriggio dai volontari dell’associazione, grazie all’accordo siglato tra le parti.
Si realizza così un sogno progettato da anni.
Lo scopo è quello di reinventare il quartiere e la scuola, creare un luogo di interesse comune dove la comunità si stringe e diventa più coesa, ricostruisce e valorizza il tessuto sociale del territorio, attraverso la lettura e la condivisione delle idee.
Le biblioteche si configurano come uno spazio di crescita per l’individuo; uno spazio all’interno del quale si ha una formazione continua sia dal punto di vista culturale che da quello umano.
Infatti, è possibile imparare grazie non solo ai libri ma proprio condividendo spazi, risorse, visioni, progetti.
La biblioteca di istituto è uno spazio di media grandezza.
Il fatto di non essere troppo grande permette l’esperienza di immergersi nell’atmosfera intima e silenziosa data dal profumo dei libri, dalle pareti color pastello, dai tappeti e dai pouf, dall’appassionata ed efficientissima bibliotecaria, Silvia Palumbo, referente del progetto.
I libri a disposizione sono tanti e comprendono saghe complete e titoli appena usciti, oltre ai classici, alle enciclopedie, ai manuali.
Lo spazio è fornito di attrezzature digitali, di postazioni varie e può accogliere, come ha già fatto in passato, eventi culturali, presentazioni di libri, letture ad alta voce per gruppi, dibattiti, giochi di ruolo, attività di scrittura creativa o di caviardage.
Un luogo d’incontro, di relazione, di lavoro discusso e condiviso; un’opportunità di crescita culturale per i ragazzi, le famiglie, i cittadini residenti nel rione.
L’obiettivo è la valorizzazione delle competenze informali e implicite presenti nel territorio, in modo da contrastare la scarsa motivazione alla lettura che rimane una delle maggiori chiavi di accesso alla conoscenza.
Il libro infatti ha una funzione importante nella formazione della persona e nella creazione di una capacità critica, selettiva e costruttiva e costituisce uno dei mezzi più efficaci per la formazione del pensiero”.
Ecco le foto.