Come dimostrano le recenti notizie di cronaca nazionale, gli incidenti durante le battute di caccia possono essere fatali anche per gli esseri umani se non si presta la giusta attenzione
Nathan Labolani, 19enne ligure stava passeggiando con il cane nel bosco quando è stato colpito all’addome da una fucilata esplosa da un cinghialista.
Il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Basilicata, Gianni Perrino, si è pronunciato in merito alla situazione lucana.
Queste le sue parole:
“È di qualche giorno fa la tragica notizia di un escursionista ucciso per errore durante una battuta di caccia in provincia di Imperia.
Dall’1 al 30 Settembre 2018, sono già 17 le persone impallinate dai fucili da caccia, con ben 4 morti e 13 feriti.
In Basilicata si sono registrate nella stagione 2017/2018 n. 3 vittime, di cui 2 cacciatori e un civile non cacciatore.
L’Associazione vittime della caccia, che opera dal 2007, pubblica ogni anno un dossier relativo alle vittime umane in campo venatorio o a causa di armi da caccia.
Da tale dossier si apprende che nella stagione 2017/2018 tra i civili non cacciatori, ci sono stati 24 feriti e 10 morti mentre, tra i cacciatori, 60 feriti e 20 morti per un totale di 84 feriti e 30 morti.
Anche il Ministro dell’Ambiente Costa è intervenuto su quanto accaduto in Liguria, prendendo una posizione netta sulle storture sottese alla regolamentazione del settore della caccia.
Pur evidenziando che la materia è di competenza del Ministero dell’Agricoltura, Costa ha voluto lanciare un appello alle Regioni affinché modifichino fin da subito il calendario venatorio in corso, al fine di bloccare le battute di caccia (quelle ai cinghiali, le più pericolose e a rischio incidenti) la Domenica, quando boschi e monti sono popolati ancora di più da escursionisti di ogni tipo.
Abbiamo voluto far nostro l’appello del Ministro Costa e, durante l’ultima seduta di Consiglio Regionale, abbiamo presentato una mozione che va proprio in tale direzione”.