“Consiglio di indirizzo decisivo per l’intesa, la Regione costretta a rivedere le proprie posizioni.
Finalmente compatti a difesa del ruolo della città di Matera che, per la cultura, ora vede questa prospettiva di futuro.
La Fondazione Matera Basilicata 2019 continuerà ad avere stesso identico nome e sede nella città di Matera.
Il presidente e il vice presidente scelto tra i componenti del CDA.
Lo stesso potrà riunirsi e decidere solo con l’obbligatoria e contemporanea presenza di Regione e Comune, come nel passato.
La proroga fino al 2035 consentirà di programmare in maniera adeguata il rilancio della Fondazione, la cui strategia spero sia sottoposta alla valutazione del Consiglio nel più breve tempo possibile.
Si è trovata un’intesa sulle modifiche da apportare allo statuto, per consentire il rinnovo della governance e il rilancio della missione nel prossimo decennio.
Martedì 27 dicembre sarà sancita davanti al notaio”.
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe, componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Matera Basilicata 2019, che aggiunge:
“Ritorna il buon senso.
Con la riunione conclusasi nel pomeriggio inoltrato del 23 dicembre nel Consiglio di indirizzo della Fondazione, è prevalsa la logica e la buona politica, affermando il profilo identitario di Matera.
Come Italia Viva – Renew Europe Basilicata abbiamo lavorato sin dal 2021 con una mozione a mia prima firma, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che impegnava a finanziare il prosieguo delle attività della Fondazione stessa, che oggi arriva a compimento.
Sancita la prosecuzione dell’esperienza della Fondazione in questi 10 anni ha creato le condizioni per una crescita esponenziale del turismo culturale a Matera e in Basilicata.
Ora la sfida è la programmazione delle attività e la valorizzazione dei contenitori culturali.
Le emergenze culturali della città dovrebbero essere tra gli obiettivi principali per i quali il consiglio di indirizzo sarà attivo protagonista.
Questione da affrontare immediatamente e risolvere riguarda l’operatività della Cava del sole.
Pare che qualche giorno fa sia ritornata nelle mani del Comune.
Va immediatamente individuata la gestione della stessa, attraverso bando pubblico o riassegnazione alla Fondazione, ora che il suo futuro è stato assicurato”.