“Non c’è un allarme reale sulla carenza di farmaci in Italia.
Direi che in larga parte è una distorsione comunicativa.
I farmaci di cui c’è una vera carenza, tra i 3.197 che l’Aifa mette sul sito, inclusi in un elenco che viene aggiornato costantemente, sono 30.
Di 300 che importiamo dall’estero, 30 sono realmente essenziali.
La maggior parte sono farmaci di cui non c’è più la produzione, che non sono in commercio, ma quasi tutti hanno un equivalente o un’alternativa terapeutica.
Quindi ci tengo a dire che si tratta forse di una comunicazione non perfetta, un po’ distorta, nel senso che ci vuole un dialogo importante tra medici, farmacisti, associazioni di categoria”.
A rassicurare è Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, intervenuto a ‘Sky Tg24’.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intanto ha evidenziato nell’incontro di ieri, 11 gennaio i punti da attuare:
- “Individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza,
- interventi di risposta a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini,
- definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all’acquisto.
- nascita di un tavolo di lavoro permanente sull’approvvigionamento dei farmaci, per definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive.
L’incontro è stato convocato al ministero della Salute, insieme al sottosegretario Marcello Gemmato, alla presenza di rappresentanti del ministero della Salute, di Aifa e della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione.
Il tavolo, istituito con decreto ministeriale, sarà allargato anche ai Nas e ai medici di medicina generale.