L’Amministrazione comunale di Matera, ha avviato un innovativo progetto di riqualificazione della pubblica illuminazione su tutto il territorio urbano, con la completa conversione alla tecnologia led, e interventi previsti anche in alcune periferie oggi poco o per nulla illuminate.
L’iniziativa è stata presentata stamane dal sindaco di Matera, Domenico Bennardi, con l’assessore all’Innovazione Angelo Cotugno, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi presso la Casa delle tecnologie.
Per la parte tecnica, che sarà affidata alla società vicentina “City green light”, c’era il ceo Alessandro Visentin, e Christian Valerio, business unit director southern Italy della società.
Presente anche la soprintendente alle Belle arti e Paesaggio Luigina Tomaj.
Nel progetto tante suggestioni di luce, ma anche un radicale svecchiamento estetico e funzionale di tutto l’impianto ormai obsoleto.
Matera avrà, dunque, una nuova luce, più efficiente e soprattutto alimentata da energia green al 100%, con un risparmio energetico del 74% a fine intervento.
L’iniziativa è stata possibile grazie all’adesione del Comune al “Servizio Luce 4 Consip”, affidato alla società City green light, che porterà alla messa a norma e alla riqualificazione energetica degli impianti, la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con sorgenti led più efficienti e durature.
Gli interventi porteranno a riqualificare 10.564 punti luce e 66 lanterne semaforiche presenti sul territorio comunale, garantendo consumi ridotti per più di 5.440.000 kWh/a e una riduzione delle emissioni pari a 1.388 tonnellate di CO2/anno: l’equivalente dell’anidride carbonica assorbita da 16.329 alberi di acero campestre.
“La luce accarezza la pietra”, è il titolo dato al progetto per i Sassi, cuore creativo dell’intervento, con la riqualificazione architetturale dei rioni di tufo grazie a un piano illuminotecnico che ha lo scopo di uniformare il colore della luce in questi siti di eccezionale interesse storico, aumentare il comfort visivo e far risaltare il colore naturale della pietra, grazie alla scelta di corpi illuminanti personalizzati a tale scopo (video di presentazione del progetto illuminotecnico https://youtu.be/xj_brhZgADo).
Il contratto per la pubblica illuminazione avrà una durata di 9 anni e comprende gestione, manutenzione (interventi rapidissimi in caso di emergenze entro 90 minuti e in regime ordinario da 24 a 48 ore massimo), ed efficientamento degli impianti, inclusa la fornitura dell’energia elettrica proveniente al 100% da rinnovabili.
Ci sarà anche un sistema di telecontrollo, che integrerà le eventuali segnalazioni dei cittadini, con rilevamento in tempo reale di ogni tipo di guasto o disfunzione su tutta la rete.
I lavori inizieranno a Maggio prossimo, l’importo complessivo degli investimenti sul territorio è di circa 7 milioni e comprende, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, anche:
- l’adeguamento dei quadri elettrici,
- la sostituzione/installazione di circa 400 sostegni ammalorati tradizionali e ulteriori 371 da arredo nella zona del centro storico,
- più di 30 km di linee in cavidotto,
- 108 sistemi di telecontrollo per il rilevamento di guasti e monitoraggio di consumi e anomalie,
- 4 attraversamenti pedonali intelligenti,
- illuminazione rotatorie di Via Officine e Via La Malfa.
Non solo risparmio energetico, ma tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio.
Infatti, il progetto prevede anche interventi di illuminazione architetturale d’accento per valorizzare 13 edifici del centro storico tra i quali:
- la cattedrale,
- la chiesa di Santa Chiara,
- la chiesa di S. Giovanni Battista,
- la chiesa di S. Agostino,
- quelle di S. Francesco,
- S. Biagio,
- la chiesa del Purgatorio,
- il palazzo Lanfranchi.
Su questo capitolo specifico si è registrato il plauso della Tomaj, per l’approccio collaborativo dell’Amministrazione comunale con la soprintendenza nel rispetto dei beni oggetto dell’intervento.
Il servizio include:
- l’adeguamento normativo di tutti i punti luce tradizionali con sorgenti led,
- la condivisione del risparmio energetico,
- il telecontrollo di tutti gli impianti con l’adesione al progetto Public energy living lab (Pell), promosso dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea),
- la manutenzione ordinaria e straordinaria,
- la condivisione al 50% dei Titoli di efficienza energetica (Tee, il principale meccanismo di incentivazione; efficienza energetica nelle infrastrutture a rete),
- il servizio di call center h24,
- una app dedicata per la segnalazione guasti ed il servizio di energy management.
Ha commentato il sindaco Bennardi:
“Sono sodisfatto ed emozionato che il progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica sia diventato una realtà pronta a partire, non solo perché convertire tutta la luce pubblica in città a led era nel nostro programma politico, ma anche perché questo significa oggi con i rincari dovuti alla guerra e all’aumento delle fonti energetiche, riuscire a risparmiare oltre il 70% di consumi, oltre a una significativa riduzione dell’inquinamento luminoso e delle emissioni di anidride carbonica, mettendo in sicurezza pali ammalorati e valorizzando i nostri monumenti culturali con la luce più adeguata”.
Soddisfatto anche l’assessore Cotugno:
“Si porta a termine un progetto iniziato circa dieci anni fa che significa decoro in città e risparmio nelle casse del Comune in tempi abbastanza brevi.
Ringrazio tutti i colleghi della Giunta per la collaborazione, i consiglieri comunali che hanno dato il loro contributo e, ovviamente, gli uffici per l’impegno che ci ha consentito di non perdere questa occasione”.
Ha dichiarato Visentin:
“Siamo orgogliosi che un progetto così importante sia stato affidato alla nostra società.
Matera, patrimonio dell’Umanità, custodisce un ricchissimo tesoro di cultura a tradizioni e abbiamo l’opportunità di lavorare a fianco dell’amministrazione, per valorizzare questa ricchezza proiettandola al futuro.
Un futuro fatto di bellezza, sostenibilità, inclusione e benessere per la cittadinanza.
L’adesione al servizio Luce Consip rappresenta un passo importante nel percorso di transizione ecologica e consentirà fin da subito di ottenere risultati concreti in termini di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni”.
Ha spiegato Valerio:
“Il progetto pensato e realizzato per la città è un palese esempio di come da una partnership fattiva tra pubblico e privato possa nascere una soluzione in grado di coniugare concetti quali sostenibilità ambientale, risparmio energetico e digitalizzazione dei territori, con la valorizzazione dell’heritage e di tutto il bello che un sito Unesco unico come Matera, con i suoi Sassi possiede.
Abbiamo pensato in circa un anno e mezzo di progetto a soluzioni illuminotecniche, che potessero preservare il tufo dei Sassi quasi accarezzando la pietra (il led non contiene ultravioletti nocivi per la pietra ndr).
Oggi, City green light, mettendo a disposizione il suo know-how, la sua capacità industriale e progettuale, la sua presenza capillare sul territorio è orgogliosa di poter accompagnare la città in questo processo di rinnovamento e di ammodernamento che la renderà ancora più bella, sicura e confortevole per i suoi cittadini e per gli innumerevoli turisti che ormai in ogni periodo dell’anno la rendono gioiosa, viva e, a breve, anche luminosa”.
Infine, Giuseppina Giuliani e Nicoletta Gozo di Enea:
“Con questo progetto si consolida la proposta metodologica e tecnologica dei progetti “Lumière” e “Pell” di Enea, volti all’innovazione del processo gestionale dell’infrastruttura e del servizio di pubblica illuminazione in chiave digitale.
L’ingresso di Matera nella Smart Pell community, la colloca tra i Comuni che hanno sposato la ricerca e l’innovazione, intraprendendo percorsi di rinnovamento dei servizi urbani e territoriali, che coniugano e perseguono gli obiettivi di transizione digitale ed energetica.
La collaborazione storica tra Enea e City green light -concludono Giuliani e Gozo- oltre a quella con la Regione Basilicata, coinvolgerà Matera nella partecipazione allo sviluppo di soluzioni gestionali innovative a supporto delle pubbliche amministrazioni, attribuendo il ruolo di città pilota e di riferimento per altri Comuni della regione”.