“È necessario che la Regione Basilicata chiarisca una volta per tutte, se ritiene strategico e meritevole di accelerazione l’iter per l’ammodernamento tramite raddoppio della Statale 7 (specie il famigerato bypass Matera sud-svincolo per Metaponto), uno dei tratti più trafficati e pericolosi della viabilità su gomma dell’intera Basilicata”.
A dichiararlo è il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, proponendo la convocazione urgente di un tavolo tecnico tra Regione, Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), Province e associazioni, per aprire un confronto utile a salvaguardare e pianificare il futuro delle infrastrutture lucane, senza correre il rischio di fare scelte troppo affrettate o di non scegliere affatto.
Spiega il Primo cittadino:
“Ricordo quando, a fine settembre 2022, mi sono trovato a discutere con il Consiglio superiore delle Opere pubbliche proprio della Murgia Pollino, che comprende la Ss 7, insieme con il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese e altri sindaci, ma con la grande assenza proprio dell’ente regionale.
Sono d’accordo con il presidente de ‘La Scaletta’, Paolo Stasi, ed in linea con i sindacati che si battono da mesi sulla necessità di un chiarimento tra enti pubblici, soprattutto Regione e Comuni: la Ss 7 deve essere considerata con priorità come una delle infrastrutture strategiche della Basilicata.
Vanno reperite le risorse necessarie e programmata la cantierizzazione, volendo anche per lotti funzionali, come ebbi modo di proporre proprio in sede di incontro con il Consiglio superiore delle Opere pubbliche.
Non si può continuare ad attendere, soprattutto con il numero importante di incidenti che viene registrato sulla tratta Ferrandina-Matera; infine, costituirebbe un’arteria fondamentale per veicolare il flusso turistico da e per le aree interne della provincia di Matera, e non solo.
Poi è importante fare una valutazione oggettiva su cosa sia effettivamente strategico e cosa non lo sia, senza dare l’impressione di una battaglia di campanile, o che si voglia entrare in polemica e competizione con altri territori, perché ogni area della regione ha esigenze da rispettare e portare avanti, in una Basilicata dove le carenze infrastrutturali rimangono un problema annoso un po’ ovunque.
Le risorse sono comunque al solito limitate, e allora mi chiedo se ci sia una valutazione attenta sul livello di priorità strategica che si deve offrire a certi interventi molto onerosi, come il tunnel di Pazzano o l’aviosuperficie di Pisticci.
Quanto costerebbero queste infrastrutture a noi lucani?
Quanto verrebbero utilizzate, e soprattutto da quale tipo di utenza?
Mi riferisco soprattutto alla pista Mattei, che non potrà mai diventare un aeroporto di linea nazionale e internazionale.
Quindi, si valuti bene dove investire le risorse, in base alla effettiva utilità e ai benefici reali delle infrastrutture di trasporto realmente necessarie e strategiche”.