“Grazie ai dati forniti dalla Polizia Locale del Comune di Potenza è possibile ottenere un quadro ancor più chiaro sull’utilizzo dell’autovelox di Varco D’Izzo e sulle motivazioni che hanno spinto questa amministrazione a volerlo posizionare proprio in quel tratto di strada in cui il limite di velocità è di 70 km/h (mentre sul resto della tratta è di 90 km/h)”.
E’ quanto fa sapere Francesco Giuzio, consigliare comunale di Potenza, che prosegue:
“Dal mese di agosto 2022 fino al 16 dicembre 2022 l’autovelox ha elevato 50.022 sanzioni per un importo totale di 7.008.850,35 euro.
19.110 cittadini multati superavano il limite al massimo di 10 km/h.
Quindi parliamo di velocità tra i 75 e gli 85 km/h.
Altri 28.682 cittadini multati superavano il limite di una quota compresa tra i 10 e i 40 km/h.
Quindi viaggiavano a velocità compresa tra 86 km/h e i 110 km/h (all’incirca).
Quindi quanti sono gli speedy-gonzales veri e propri?
2230 cittadini.
96 dei quali superavano il limite di 60 km/h (viaggiando quindi sopra i 130 km/h).
Questi numeri rendono ancora più chiaro quale sia il senso di questo autovelox: una vera e propria tassa occulta.
In riferimento al contenzioso, alla data odierna risultano 138 ricorsi al Prefetto, di cui 3 accolti, 11 respinti e 124 in corso, mentre risultano 239 opposizioni al Giudice di Pace di cui 9 accolte, 8 respinte e 222 in corso.
Abbiamo chiesto di ricevere le motivazioni relative a questi accoglimenti.
Quanto ai verbali archiviati, il numero complessivo è pari a 207.
Di questi 158 sono Auto “civetta” delle Forze di Polizia per le quali non è possibile ottenere i dati dalle banche dati”.