Come riporta Tgcom24:
“Secondo i dati Istat gli occupati in Italia a dicembre sono cresciuti di 37mila unità su novembre e di 334mila unità su dicembre 2021.
In salita anche il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni, che arriva al 60,5%, il livello più alto dal 2004, data di inizio delle serie storiche. Gli occupati complessivi nel mese erano 23.215.000, al livello più alto dopo giugno 2019.
A dicembre 2022 il tasso di disoccupazione è stimato al 7,8%, stabile rispetto a novembre e in calo di un punto percentuale su dicembre 2021.
L’occupazione a dicembre cresce rispetto a novembre (+37mila) per uomini, donne, dipendenti permanenti, autonomi e per tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni, tra i quali diminuisce.
Il numero di persone in cerca di lavoro cresce (+2mila unita’) tra le donne, i 25-34enni e i maggiori di 50 anni.
A dicembre 2022 il tasso di disoccupazione è stimato al 7,8%, stabile rispetto a novembre e in calo di un punto percentuale su dicembre 2021.
Lo rileva l’Istat sottolineando che i disoccupati nel mese erano 1.960.00 con un aumento di 2mila unità su novembre e un calo di 242mila unità su dicembre 2021.
Il tasso di disoccupazione giovanile cala al 22,1% (-0,5 punti sul mese, -4,1 punti sull’anno).
Si riduce il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni nel complesso (-54mila su novembre, -225mila mentre il tasso di inattività si fissa al 34,3%.
Confrontando il quarto trimestre 2022 con quello precedente, si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +100mila unità).
Rispetto a dicembre 2021 l’aumento degli occupati (+334mila unità) coinvolge prevalentemente gli uomini (+296mila unità a fronte di +38mila unità tra le donne).
Rispetto a novembre si è registrato un aumento di 19mila occupati per le donne e di 18mila per gli uomini.
Il tasso di occupazione femminile comunque è in aumento e a dicembre si attesta al 51,3% con un aumento di 0,1 punti su novembre e di 0,5 punti su dicembre 2021.
Le donne occupate sono 9.763.000 a fronte di 13.452.000 uomini.
Diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,0%, pari a -242mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,7%, pari a -225mila).
L’aumento dell’occupazione su base annua è legata soprattutto alla crescita del lavoro dipendente permanente (+270mila unità) mentre quello a termine si riduce di 30mila unità e gli autonomi avanzano di 95mila unità.
Rispetto a novembre i dipendenti permanenti salgono di 33mila unità, gli occupati a termine scendono di 34mila unità e gli indipendenti aumentano di 37mila unità”.