I Segretari Fials Matera Giovanni Sciannarella e Marco Bigherati chiedono all’assessore Francesco Fanelli e al Presidente Vito Bardi di accelerare le procedure di accreditamento per le Residenze Sanitarie Assistenziali.
Ecco quanto si apprende in una nota:
“Venerdì 27 gennaio 2023 una delegazione Fials Matera ha partecipato all’evento organizzato dalla Regione Basilicata per la presentazione del Piano Sanitario Regionale, in quell’evento il Presidente di AGENAS dott. Mantoan ha illustrato, sciorinando una serie di dati, la situazione disastrosa della nostra sanità.
Tra i tanti record negativi si evince anche che la Regione Basilicata ha una carenza di strutture destinate alla assistenza agli anziani le RSA, questo è anche dovuto perché la procedura per concedere gli accreditamenti sono cavillose e vanno a rilento, così accade che diverse strutture come il Centro Geriatrico (San Raffaele) di Matera, così come tante altre sparse nel territorio lucano, struttura di nuova costruzione che potrebbe ospitare centinaia di persone e che potrebbe dare lavoro a tantissimi professionisti sanitari, Infermieri, fisioterapisti OSS ma anche altre maestranze come addetti alle pulizie, manutentori, giardinieri ecc. non può operare a pieno regime perché la Regione Basilicata non gli concede l’accreditamento.
Inoltre noi di Fials Matera abbiamo presentato una nostra proposta per ridisegnare la nostra sanità che prevede di dislocare i reparti di geriatria appunto nelle RSA dove i pazienti lungo degenti potrebbero essere seguiti dai medici della Geriatria territoriale o dai medici Sumaisti così da evitare come accade adesso (in applicazione del Decreto Ministeriale 70 del 2015), di ingolfare gli ospedali che invece devono occuparsi delle acuzie.
Negli anni sono stati fatti diversi proclami da parte della politica per attrarre imprenditori da altre regioni e quando questi finalmente scelgono di investire in Basilicata, gli facciamo scappare perché la nostra burocrazia blocca le procedure, assurdo.
Chiediamo di porter sbloccare il prima possibile queste situazioni per garantire piena operatività a queste strutture e dare alle famiglie la possibilità di scelta e offrire assistenza di qualità ai propri cari“.