Il nuovo grave incidente sul lavoro di ieri in un cantiere di Policoro rinnova la necessità di rilanciare la campagna “Zero morti sul lavoro” promossa dalla Uil già nel 2021 e le iniziative unitarie insieme a Cgil e Cisl.
Solo qualche giorno fa INAIL ha pubblicato i dati relativi all’intera annualità 2022.
Scrive Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Basilicata:
“Rispetto al 2021, le denunce di infortunio sul lavoro sono aumentate del 25,7 per cento, arrivando a un totale di 697.773.
Crescono anche rispetto al 2019 anno pre pandemia.
In Basilicata le “morti bianche” sono state 13 (8 nel Materano e 5 nel Potentino) con un numero complessivo di denunce di infortuni di 4259 (2.620 in provincia di Potenza e 1639 in quella di Matera).
I lavoratori lucani maggiormente coinvolti sono quelli di età compresa tra i 55 e i 59 anni (605); a seguire i lavoratori tra i 50 e i 54 anni (567).
Gli incidenti “in itinere” vale a dire per raggiungere il posto di lavoro sono stati 514 a conferma della pericolosità delle nostre strade.
E’ sempre l’industria il settore più a rischio con 729 denunce di infortunio seguite dal terziario con 715.
Crescono le malattie professionali, crescono in modo impressionante gli infortuni per i giovani fino a 40 anni.
Cifre impressionanti e vergognose, indegne di un Paese civile.
Noi, con la nostra campagna Zero morti sul lavoro, vogliamo lottare perché sia assicurata la prevenzione e la legalità, in ogni posto di lavoro.
Perché nessun infortunio possa essere mai considerato “ordinaria amministrazione”, perché a ogni persona e alla sua salute venga riconosciuta la sacralità che le è propria vita.
E non può non saltare all’occhio l’incremento delle denunce di infortunio che ha riguardato le donne, ormai costante e di gran lunga maggiore rispetto a quello registrato per gli uomini: quasi il 50% in più le denunce di infortunio tra le lavoratrici.
Allarmano non poco, poi, la crescita di infortuni e decessi tra i lavoratori e le lavoratrici più giovani e l’incremento di quelli in itinere o con mezzo di trasporto.
Siamo fortemente preoccupati.
Ci auguriamo che il tema della tutela della salute e della sicurezza sia finalmente messo al centro degli impegni di questo Governo. Occorre dare avvio immediato a un programma di azioni e investimenti in grado di frenare questo trend allarmante.
La Uil che ha promosso la campagna “Zero morti sul lavoro” continuerà di intesa con Cgil e Cisl a realizzare iniziative su tutti i posti di lavoro rilanciando l’azione delle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza”.