Sono stati consegnati stamattina, i lavori per la riqualificazione della grotta del sole, cavità attigua alla cava da cui prende il nome.
Si tratta dell’antico sito produttivo di miele, con annessa cisterna per la raccolta dell’acqua, dotata di niviera, funzionale alla lavorazione del prezioso alimento.
Un piccolo complesso rupestre medievale, in cui oltre a ritrovare alcuni caratteristici componenti architettonici (la cisterna scavata nella calcarenite col sistema di canalizzazioni per la raccolta dell’acqua piovana, una edicola votiva con la testa di un angelo con le ali spiegate, una figura maschile a rilievo sulla roccia con abito settecentesco, un calice a rilievo sovrastato da un sole con lineamenti umani adorato da due angeli genuflessi), vi è un elemento che impreziosisce e rende suggestiva la visita dello spazio ipogeo: un bassorilievo scolpito nella volta lapidea dell’ambiente centrale che raffigura uno stupendo sole, dalle sembianze umane dotato di lunghi raggi gemmati.
In basso c’era anche un mascherone, che fungeva da drenaggio dell’acqua con un buco centrale al posto della bocca.
Negli anni ’70 fu trafugato, ma per fortuna il circolo La Scaletta ne aveva fatto un calco, quindi verrà riprodotto e ricollocato al suo posto.
Il cantiere prevede anche il restauro e ripristino dell’antico tratturo di San Gregorio, che risaliva dalla cava del Sole alla parte inferiore della città, consentendo così il trasporto dei tufi appena cavati utilizzati nelle edificazioni settecentesche cittadine.
Si farà una passerella aerea in acciaio corten e una scalinata inferiore in tufo, che consentiranno di riannodare la trama viaria rimasta interrotta da molti decenni a causa del crollo/rimozione di tali due tratti dell’antico percorso.
La ricostituzione della funzionalità del tratturo di San Gregorio, al di là del valore testimoniale, assume una importanza strategica nell’ambito della mobilità di accesso alla Cava del sole, in quanto consentirà di ottenere un collegamento diretto (pedonale/ciclabile) da alcuni importanti e contigui snodi viari (stazione Fal di Matera Nord, Mulino Alvino, via del Timo).
Sono previste inoltre l’esecuzione di lavorazioni minori inerenti la riqualificazione di alcuni spazi esterni di corredo con impianto di essenze autoctone della Murgia e l’installazione di pannelli e totem bilingue informativi ed esplicativi sia della viabilità che delle emergenze monumentali; completeranno l’allestimento degli spazi esterni alcuni elementi di arredo urbano appositamente disegnati per la Cava del sole.
Il progetto, realizzato dall’ing. Laura Montemurro (libero professionista) ha previsto un investimento complessivo di 500.000 euro (“Matera capitale europea 2019”), di cui 338.000 per lavori e 162.000 per somme a disposizione dell’amministrazione comunale.
La durata dei lavori è stabilita in giorni 240 (otto mesi), salvo ritardi dovuti a ragioni tecniche.
L’appaltatore è Co.Ge.Ci.S. Srl di Matera, mentre la direzione dei lavori e le connesse funzioni esecutive saranno svolte dai tecnici comunali. In parallelo, da circa un mese, sono partiti i cantieri di Invitalia per la realizzazione del Parco delle cave.
Queste alcune foto.