Si è svolto in mattinata un incontro del gruppo di lavoro sul disegno di legge “Codice del Commercio”, a cui prendono parte Regione, Comuni, associazioni di categoria del settore commercio e l’Anci Basilicata per il tramite di Graziano Scavone, sindaco di Tito e responsabile delle attività produttive dell’Anci.
Dall’incontro sono uscite fuori diverse proposte di emendamenti che verranno inoltrate al tavolo tecnico presieduto dall’assessore regionale Alessandro Galella.
Il disegno di legge è “Basilicata – Codice del Commercio. Testo unico in materia di commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica, distribuzione di carburanti e in materia di attività fieristico-espositiva”.
L’Anci Basilicata ha preso parte al gruppo di lavoro per procedere ad una revisione della normativa regionale in materia di commercio.
Con il responsabile attività produttive Graziano Scavone, sono stati proposti alcuni emendamenti finalizzati a recepire in maniera ancor più significativa le finalità dell’intervento legislativo sulla materia commercio con l’obiettivo di semplificare le procedure relative agli adempimenti amministrativi afferenti l’esercizio delle attività commerciali, armonizzare il contenuto di alcuni articoli della bozza del “Codice del Commercio” in esame con la prassi consolidata di quanto accade effettivamente nei comuni in relazione, ad esempio, al commercio itinerante e su postazione fissa, con il duplice obiettivo di alleggerire i compiti assegnati ai Comuni, notoriamente caricati di eccessive incombenze, e favorire la libertà di iniziativa economica privata.
Inoltre, secondo il punto di vista di Anci Basilicata, è necessario considerare nel nuovo provvedimento legislativo alcune evoluzioni intervenute in materia di strumenti urbanistici e prevedere, tra le diverse tipologie di strutture commerciali, anche il Parco Commerciale cosi come definito dall’art.4 della Legge Regionale n° 23/2008.
Ha dichiarato Scavone:
“È importante favorire come in questo caso un’ampia concertazione tra i diversi soggetti e attori di un settore in profonda trasformazione, anche per effetto del commercio on line, con l’obiettivo di definire un nuovo quadro normativo regionale, coerente con la legislazione nazionale e comunitaria, che favorisca l’iniziativa privata, semplifichi i procedimenti autorizzativi e tuteli gli esercizi commerciali, in particolare nei nostri piccoli borghi”.